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Di Maio: “Grazie al PD il prossimo sarà un Parlamento di nominati e impresentabili”

Il capo politico del MoVimento 5 Stelle chiama alla mobilitazione per la legge sui vitalizi e attacca il PD sulla nuova legge elettorale”.
A cura di Redazione
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Il 25 ottobre a Roma, il MoVimento 5 Stelle manifesterà a favore della legge che "abolisce" i vitalizi e contro la nuova legge elettorale, il Rosatellum bis, che dovrà essere approvata al Senato nelle prossime settimane. È proprio Luigi Di Maio a presentare i contenuti della manifestazione, con un video pubblicato sul blog di Beppe Grillo, in cui spiega: "La legge che abolisce i vitalizi è ferma in Senato e lì la faranno morire. L’approvazione a luglio alla Camera era tutto un bluff, un contentino per farci stare buoni. La verità è che non stanno abolendo un bel niente. Si stanno tenendo stretti i vitalizi, così come si tengono gli stipendi da 15mila euro e le auto blu. In questi mesi ci hanno solo preso in giro. Sono arroganti e pensano di essere anche furbi. Ma io non ci sto e so che non ci state nemmeno voi".

Nella lettura di Di Maio, c'è un legame diretto fra la mancata approvazione della legge e l'insistenza di maggioranza e parte delle opposizioni sulla nuova legge elettorale. E sul Rosatellum bis il giudizio del MoVimento 5 Stelle è durissimo:

Ci ritroveremo con un Parlamento di nominati e di impresentabili. Gli stessi impresentabili che stiamo vedendo in Sicilia. Nelle liste che sostengono Musumeci ci sono un candidato con 22 capi di imputazione e un ex sindaco arrestato per truffa. Nessuno di loro si vergogna di andare a chiedere il voto dei siciliani. non si vergognano loro né Musumeci, che pur di vincere li ha accolti a braccia aperte nella sua accozzaglia.
Loro si sentono al di sopra di tutto. E se ne fregano dei cittadini.

Per il candidato premier del M5s, infine, questa legge permetterà anche a politici "del passato" come Clemente Mastella di ricandidarsi: "Con questa legge elettorale l’Italia ripiomba nel passato, quando comandavano i segretari di partito e i governi venivano ricattati dai partitini. Non a caso Clemente Mastella ha detto di essere pronto a rientrare in campo con il suo Udeur. Può farlo perché questa legge elettorale glielo permette".

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