Di Maio contro la Boldrini: “Se fosse possibile la sfiduceremmo”

Scontro ai vertici della presidenza della Camera. Luigi Di Maio – vice-presidente in quota Movimento 5 Stelle – ha scritto sulla sua pagina facebook un post in cui chiede a Laura Boldrini di inserire la possibilità di sfiduciare il presidente della Camera nell'ambito della sua "riforma al regolamento". La Boldrini, infatti, secondo il suo vice "non è super partes" e "detesta i grillini", ma non può essere sfiduciata dal suo incarico i quanto non esiste una norma che prevede questa eventualità. "È inutile – si legge nel post – parlare ancora di una Presidente della Camera che non è imparziale. Ormai è un concetto assodato. Molti ci scrivono segnalando che la Boldrini ha attaccato un'altra volta il movimento 5 Stelle, utilizzando il resoconto ufficiale della Camera che fa ogni settimana per spararci addosso sul 416-ter (video settimanali da 1000 accessi! Brividi…). Che ci detesti è evidente. Che non ci provi neanche ad essere super-partes, è assodato. Ci tocca tenercela. Se ci fosse la possibilità di sfiduciarla l'avremmo già fatto. Peccato che non esiste mozione di sfiducia per Presidenti e Vice- Presidenti della Camera. (Peccato per noi. Meno male per lei e per Fini). Magari potrebbe inserirla nella sua tanto decantata riforma del regolamento della Camera. Potrebbe essere l'unica innovazione democratica. Ci sta Presidente?".

Non è una novità che i rapporti tra il Movimento 5 Stelle e la Presidente della Camera siano tesi. lo sono sempre stati, fin dall'inizio della legislatura, per raggiungere l'apice nel corso della votazione del decreto Imu Bankitalia, durante la quale per la prima volta la Boldrini applicò la "tagliola", annullando di fatto l'ostruzionismo dei "cittadini" 5 Stelle.