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Di Battista: “Sostengo con forza il governo, nazionalizzazione Autostrade più grande regalo a italiani”

L’ex deputato del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, assicura di sostenere con forza il governo M5s-Lega e afferma che “la nazionalizzazione di Autostrade sarebbe il più grande regalo al popolo italiano”. E aggiunge: “Questo governo per me riuscirà a rigarantire al popolo italiano alcune fette di indipendenza”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ex deputato del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, torna a parlare in un video in diretta su Facebook dal Guatemela, ribadendo di sostenere “tanto” questo governo, “perché è il solo in grado di occuparsi dei diritti economici e sociali”. “Questo governo per me riuscirà a rigarantire al popolo italiano alcune fette di indipendenza, per esempio la nazionalizzazione di Autostrade che sarebbe il più grande regalo al popolo italiano”, sottolinea ancora Di Battista. Che su Autostrade aggiunge: “Si sarebbe potuto soltanto parlare di nazionalizzazione di Autostrade con un governo del M5s con il Pd? Per questo io sostengo questo governo. Con il Pd sarebbe passato il decreto Dignità? Avremmo cancellato i vitalizi e l’aereo di Renzi?”.

Di Battista parla anche di conflitto d’interessi, ma stavolta non quello di cui spesso ha parlato in passato, riguardante l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “Questo è il grande conflitto d’interessi, non Berlusconi, di lui non me ne frega più niente”. L’ex deputato pentastellato fa riferimento alla decisione del Parlamento europeo di approvare la direttiva sul copyright: “Qualche lobby vuole mettere il bavaglio alla rete, non per salvaguardare gli editori, ma perché la rete ha consentito ad alcune forze politiche emergenti di vincere”. E da qui si concentra sulla situazione italiana e sugli attacchi ai giornali portati avanti in questi giorni da Luigi Di Maio, cui Di Battista dà ragione: “Non c’è libertà di stampa in Italia perché non ci sono gli editori pure, a parte qualche eccezione”.

Il discorso dell’ex deputato M5s parte da una distinzione tra destra e sinistra che secondo lui è ormai sorpassata:

Sto vedendo che si sta tornando a parlare di destra e sinistra, forse perché si parla di migranti, ma io non ci credo più a questa roba, sono categorie che non rappresentano più le pulsioni degli esseri umani nel 2018. Poi cos’è la sinistra? Io non riesco più a tollerare le prese di posizioni ipocrite di politicanti che dicono di stare con migranti e lavoratori ma poi sono i primi contro i migranti. Un partito teoricamente di sinistra dovrebbe stare dalla parte dei lavoratori, non può essere contrario a chiudere i negozi di domenica. Usciamone da tutto questo. Sul tema immigrazione concentriamoci sulle cause.

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