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Deficit / PIL al 2,4%

Di Battista: “Manovra di sinistra, pronto ad andarla a spiegare nelle piazze italiane”

L’ex deputato del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, parla della manovra definendola la più “di sinistra degli ultimi 30 anni”. E attacca i burocrati europei, definiti “schiavi dell’alcol”, annunciando di essere pronto ad andare nelle piazze italiane a spiegare la manovra, se sarà necessario.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ex deputato del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, torna a ragionare secondo categorie a suo parere “sorpassate” e sostiene che la manovra che il governo si appresta a varare dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al Def sarà di sinistra. Anzi, sarà “forse la manovra più di sinistra degli ultimi 30 anni”. Di Battista, inoltre, annuncia che la sua presenza in Italia per girare nelle piazze, in caso di necessità, per spiegare la manovra agli italiani. L’ex deputato M5s poi attacca: “Il deficit si è sempre fatto per ridare quattrini alle banche, ora qualcuno si incazza perché lo si fa per dare denari all’economia reale”. Inoltre, secondo Di Battista, “una manovra del genere non si sarebbe potuta fare con il Pd. Con il Pd non si sarebbero potuti eliminare i vitalizi, l’aereo di Stato di Renzi, intervenire contro il gioco d’azzardo”.

Di Battista chiede il sostegno popolare ora che verrà varata la manovra con un post su Facebook: “Abbiamo bisogno di tutto il sostegno popolare possibile. Dagli editori di quei giornali che rispondono più ai Rothschild che ai lettori è partito l’ordine rivolto ai sicari della libera informazione: ‘dividete il Popolo italiano come avete sempre fatto’. Adesso spetta al Popolo ignorarli, spetta al Popolo smettere di leggerli, spetta al Popolo incartare un pezzo di caciotta con le prime pagine di questi giornali morenti. Ho letto che Luigi ha detto che se necessario andremo a spiegare la manovra nelle piazze d’Italia. Lui e voi sapete che in tal caso ci sarei anche io”.

Di Battista torna poi alla questione del deficit al 2,4% e al conflitto con l’Ue: “Credete davvero che il problema per i soliti burocrati europei sia un deficit al 2,4%, un deficit in linea se non addirittura più basso di quelli decisi dagli ultimi governi? Ma per favore. Il problema è quello che si fa con quei soldi. State tranquilli che se Luigi Di Maio avesse dichiarato: ‘facciamo un po’ di deficit in più per garantire alle banche d’affari maggiore sicurezza’ nessuno avrebbe storto il naso nei palazzi che contano. Ma dato che il deficit al 2,4% serve per dare ossigeno all’economia reale e non alla finanza, vero partito unico a livello mondiale, eccole le dichiarazioni dei campioni di terrorismo mediatico”.

E continua:

Quel che nei grattacieli di Bruxelles uomini senza volto e senza un voto temono è la logica dell’esempio. Non sia mai che anche altri paesi si dovessero render conto che dare una mano agli ultimi è anche il miglior modo per rilanciare i consumi. Questo sì che sarebbe un pericolo, ma non per l’Euro, figuriamoci, ma per le ricette liberiste, per chi sostiene il primato della finanza sulla politica e che, grazie a tale primato, si è arricchito in modo vomitevole negli ultimi anni. Temono la forza dell’esempio questi signori fuori dalla storia, temono la forza dell’esempio i funzionari di Bruxelles schiavi dell’alcol e dei diktat di Goldman Sachs, temono la forza dell’esempio questi traditori della sinistra e del Popoli colmi di invidia perché noi realizziamo i loro sogni. La verità è che gli speculatori finanziari detestano la giustizia sociale. Lorsignori si nutrono delle disparità, si arricchiscono grazie alla povertà altrui, speculano sulle disgrazie. Il rafforzamento della classe media coinciderebbe con il loro impoverimento, per questo non hanno fatto altro che provare a distruggerla. Li detesto ma sono coerenti nella loro disumanità. Quel che non capisco davvero è chi si professa di sinistra ma tifa per lo spread, chi per sentirsi migliore cita Berlinguer ma posta i video di Mario Monti. Eravate compagni ora siete schiavi a vostra insaputa.

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