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Di Battista: “Il sistema mediatico attacca Di Maio per distrarlo e farlo fallire”

Gli attacchi mediatici contro Di Maio per Alessandro Di Battista hanno un obiettivo: “Distrarre Luigi che si sta occupando di crisi aziendali, del reddito di cittadinanza. Far fallire la sua attività politica. Ma io confido molto sul fatto che più questi attacchi sono scomposti, più si capisce chi sta dalla parte del sistema e chi cerca di cambiarlo”.
A cura di Charlotte Matteini
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L'ex deputato Alessandro Di Battista torna a difendere il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, dalle accuse mossegli in queste ore. Per l'ex onorevole pentastellato, la stampa italiana starebbe concentrando tutte le proprie attenzioni sulle vicende della famiglia Di Maio nel tentativo di distrarre il vicepremier dalla propria attività politica con l'obiettivo di farlo fallire: "L'obiettivo, anche di questo sistema mediatico, è distrarre. Distrarre Luigi che si sta occupando di crisi aziendali, del reddito di cittadinanza. Far fallire la sua attività politica. Ma io confido molto sul fatto che più questi attacchi sono scomposti, più si capisce chi sta dalla parte del sistema e chi cerca di cambiarlo".

"Ci sono droni mandati sul terreno del padre di Di Maio. Una cosa ridicola. Sono preoccupato per tutti i nani da giardino abusivi che ci sono in Italia, per i permessi ai Babbo Natale di arrampicarsi sui balconi… Prendiamola a ridere", dice ancora Di Battista durante la diretta video diffusa via Facebook. Per la seconda volta in pochi giorni, l'ex deputato pentastellato commenta gli attacchi di stampa ed esponenti delle opposizioni contro Di Maio.

"Renzi e la Boschi hanno la faccia come il culo per quello che sono riusciti a dire ieri sul caso del padre di Luigi Di Maio. Renzi ha detto ‘chiedi scusa'. Boschi ha detto che non si augura che altri passino quello che ha passato il padre. Ma io non gli auguro di passare quello che hanno passato i cittadini per colpa delle loro scelte. Chi se ne frega di babbo Boschi o di babbo Renzi. Il problema sono i figli. A me dei padri non me ne può fregare di meno", ha dichiarato Di Battista martedì, entrando a gamba tesa nella polemica che da giorni sta coinvolgendo il vicepremier Di Maio.

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