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Elezioni politiche 2018

Di Battista: “Alleanze con Lega o LeU? Non mi fido, hanno attuato le stesse politiche”

Intervistato da Radio Capital, il deputato pentastellato Alessandro Di Battista dichiara di non essere favorevole a eventuali alleanze con Lega e Leu: “Non mi fido di nessuno, per me parlare di destra e sinistra ha poco senso: a parte le differenze sull’immigrazione, hanno attuato le stesse politiche”.
A cura di Charlotte Matteini
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Un'alleanza con Liberi e Uguali o con la Lega di Matteo Salvini? Alessandro Di Battista dice no. Durante un'intervista concessa a Radio Capital, il deputato pentastellato ha dichiarato di non vedere di buon occhio queste aperture elettorale per una questione di mancanza di fiducia: "Non mi fido di nessuno, per me parlare di destra e sinistra ha poco senso: a parte le differenze sull'immigrazione, hanno attuato le stesse politiche", ha spiegato Di Battista. Nel corso dell'intervista, il deputato grillino ha inoltre commentato l'uscita razzista del candidato presidente leghista della Regione Lombardia: "Mi sembra di tornare indietro di decenni. Quella di Attilio Fontana è una frase vergognosa e razzista, però neanche voglio dare risposta a certi soggetti che con le loro politiche, con i loro partiti hanno soltanto favorito l'aumento della xenofobia in Italia, ma anche l'aumento delle ingiustizie a livello mondiale". 

E per quanto riguarda i vaccini, tornati ieri al centro del dibattito politico complice l'abolizione del decreto Lorenzin promessa da Luigi Di Maio?: "Non siamo contrari, io andrò a vaccinare mio figlio. Ma pensiamo che la situazione precedente con 4 vaccini obbligatori fosse sufficiente e che un percorso di accompagnamento ai vaccini ben informato funzioni molto meglio dell'obbligo coercitivo. Nessuno può dire che siamo contro i vaccini, contro la modernità e contro la scienza. Questo è solo un argomento di propaganda del Pd che fa campagna elettorale sulla pelle dei bambini", spiega Di Battista.

Per Alessandro Di Battista il Movimento 5 Stelle è pronto a una responsabilità di governo: "Questa legge elettorale è stata creata per generare caos. I partiti inclini all'inciucio – Pd e Forza Italia – cercheranno di fare un governo, perché il patto del Nazareno non è mai morto. Qualora non dovessimo raggiungere il 40% ci presenteremo in Parlamento con delle proposte: reddito di cittadinanza, fondazione banca pubblica, legge anticorruzione, legge contro il conflitto di interessi. E vedremo chi ci sta".

Replicando a Silvio Berlusconi, che da settimane attacca il Movimento 5 Stelle, il deputato pentastellato ha spiegato: "Noi una setta? Lui è amico dei mafiosi. In qualunque Paese del mondo si sarebbe ritirato a vita privata, qui invece viene incensato da gran parte del sistema mediatico, questo è veramente scandaloso".

"Io sono entrato in Parlamento e ho studiato tantissimo come Di Maio. Quando ci accusano di inesperienza, penso ai parlamentari esperti che hanno votato leggi incostituzionali, hanno allontanato i cittadini dalla politica. Noi siamo entrati in maniera umile e riteniamo di essere pronti a governare il Paese, abbiamo riavvicinato i cittadini alla partecipazione politica", ha invece sottolineato, replicando alle accuse di incompetenza mosse dal segretario del Pd, Matteo Renzi.

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