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Deve sottoporsi ad un’operazione urgente, ma in ospedale mancano i letti: bimbo muore

Kayden Urmston-Bancroft aveva solo 20 mesi quando è morto al Royal Manchester Children’s Hospital. Il piccolo era in attesa di essere sottoposto ad un fondamentale intervento chirurgico da almeno tre giorni. Purtroppo non è mai arrivato in sala operatoria.
A cura di B. C.
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Un bambino è morto dopo tre giorni di attesa in ospedale dove avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico salva-vita ripetutamente ritardato a causa della “mancanza di letti”. Kayden Urmston-Bancroft aveva solo 20 mesi quando se ne è andato al Royal Manchester Children's Hospital. La sua malattia era stata scoperta solo per caso, a seguito di una caduta dal letto nell'aprile del 2016. Portato all'ospedale di Stepping Hill, si era scoperto che parte del suo intestino fuoriusciva attraverso il foro del suo diaframma. Trasferito all’RMCH per un intervento chirurgico urgente, era morto dopo essere andato in arresto cardiaco dopo tre giorni d’attesa. L'inchiesta ha stabilito che “non c'erano letti” nel reparto pediatrico con un consulente che ha riferito al Tribunale di Manchester che l'ospedale era "estremamente occupato" in quel momento.

Sua madre Shannon Bancroft, in un comunicato letto in tribunale, ha descritto “il dolore e il disagio” che suo figlio ha mostrato mentre era in ospedale. Ha detto che giovedì, Kayden stava ancora urlando e sembrava soffrire molto. "Ci è stato detto che l'unica ragione del ritardo era la mancanza di letti. Stavamo aspettando solo quello", si legge nella dichiarazione. Ma venerdì sera i medici hanno fatto sapere che Kayden "non sarebbe stato ancora accontentato”. Sentendo che qualcosa non andava, la mamma ha chiamato le infermiere per controllare suo figlio. Il bimbo era pallido e le sue labbra avevano iniziato a diventare blu. Quindi è andato in arresto cardiaco. Medici e infermieri hanno praticato un manovra di rianimazione durata circa mezz'ora sotto gli occhi della madre, chiaramente sconvolta. "Ricordo che ad un certo punto sono caduta a terra e sono stata portata fuori”, racconta Shannon. Purtroppo i medici non sono riusciti a fare molto per il piccolo. La sig.ra Bancroft ha preso la decisione straziante di spegnere il macchinario di supporto vitale di suo figlio domenica 17 aprile 2016.

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