380 CONDIVISIONI

Detenuto rientra in cella da un permesso premio con droga nascosta nell’intestino

Un detenuto del carcere di Taranto è stato scoperto mentre cercava di rientrare in cella con degli ovuli di hashish e cocaina nascosti nell’intestino.
A cura di D. F.
380 CONDIVISIONI
Immagine

Tornato nella sua cella dopo un permesso premio, un detenuto del carcere di Taranto – condannato per reati contro il patrimonio – ha cercato di introdurre nel penitenziario sostanze stupefacenti. A scoprirlo, tuttavia, sono stati gli agenti di polizia penitenziaria coadiuvati dalle unità cinofile. A riferire il bizzarro episodio è stato il segretario nazionale del Sappe, Federico Pilagatti, spiegando che dai riscontri medici è emerso come l'uomo avesse nel suo intestino un ovulo contenente hashish e cocaina.

Il detenuto, che sta scontando una condanna definitiva, aveva ottenuto dall'amministrazione carceraria un permesso premio per la festività di Ognissanti: poche ore prima di rientrare nel penitenziario ionico avrebbe ingerito l'ovulo sperando di farla franca e di poter disporre di quella droga una volta tornato in cella. Molto probabilmente ne avrebbe spacciata una parte significativa tra gli altri detenuti, ma non è riuscito a ingannare il fiuto dei cani specializzati nel. Il Sappe esprime in una nota "grande soddisfazione per questa brillante operazione messa a segno dai poliziotti penitenziari in servizio a Taranto e dal gruppo cinofilo della polizia penitenziaria, che ha raggiunto un tale livello di professionalità tanto da essere richiesto, sempre più spesso, in ausilio con le altre forze di polizia". "E' confortante – dichiara infine Pilagatti – che lavoratori come quelli di Taranto, costretti a carichi di lavoro massacranti soprattutto nel periodo feriale, non perdano la lucidità e la serenità necessaria per verificare con la dovuta professionalità tutte quelle situazioni che possono mettere in difficoltà o in pericolo la sicurezza del carcere".

380 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views