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M5S vuole le dimissioni del presidente Inps Tito Boeri: “Sue valutazioni politiche, non tecniche”. Luigi Di Maio: “Non posso rimuoverlo”

Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni del presidente dell’Inps, Tito Boeri: “Per il suo ruolo, Tito Boeri dovrebbe rimanere fuori dalla contesa politica, mentre le sue valutazioni al Dl Dignità sono politiche, non tecniche: per quanto ci riguarda dovrebbe dimettersi”, ha dichiarato il capogruppo M5s alla Camera Francesco D’Uva.
A cura di Charlotte Matteini
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Dopo giorni di scontro sul decreto dignità e in particolare sugli effetti che il provvedimento fortemente voluto dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico avrebbe sui contratti a tempo determinato in via di scadenza (l'Inps ipotizza circa 8000 posti di lavoro in meno all'anno per circa 10 anni, ndr) il Movimento 5 Stelle ora chiede le dimissioni del presidente dell'Inps, Tito Boeri. "Per il suo ruolo, Tito Boeri dovrebbe rimanere fuori dalla contesa politica, mentre le sue valutazioni al Dl Dignità sono politiche, non tecniche: per quanto ci riguarda dovrebbe dimettersi", ha dichiarato il capogruppo M5s alla Camera Francesco D’Uva.

"Boeri è stato votato da qualcuno? Le parole usate ieri dal Presidente dell’Inps in commissione lavoro sul Dl Dignità tradiscono un atteggiamento politico, non tecnico. Con toni fuori luogo", ha invece sottolineato un altro parlamentare pentastellato. "Un’entrata a gamba tesa che ha contribuito ad una escalation sinceramente inaccettabile, mentre il Parlamento si appresta a discutere un provvedimento atteso da tempo, e pensato per aiutare tutti coloro che hanno sofferto di più questi anni di crisi. Per il suo ruolo Tito Boeri dovrebbe rimanere fuori dalla contesa politica, invece di rilanciare previsioni arbitrarie e parziali sugli effetti del Decreto. Proprio ieri, i tecnici del Servizio Bilancio della Camera hanno chiarito che le stime sul calo dell’occupazione non sono dimostrabili. Sono valutazioni politiche, non tecniche, al provvedimento. Ma questo non è il compito per cui Boeri è stato chiamato alla Presidenza dell’Inps", è la posizione granitica del Movimento 5 Stelle.

La reazione del Pd

"L'idea che un Istituto cruciale per il paese come Inps possa essere leso nella sua autonomia di lavoro da un governo che vorrebbe piegare anche questi soggetti dello Stato ai propri voleri è pericoloso e grave. Il Presidente Boeri fa il suo mestiere con rigore e serietà da sempre. I dati sono dati e l'autonomia d'analisi dei provvedimenti da parte di Enti di grande professionalità e' una garanzia per il paese e per i cittadini con tutti i governi, a prescindere dal colore", ha dichiarato il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, commentando la richiesta di dimissioni avanzata dal Movimento 5 Stelle.

Di Maio: ‘Non ho il potere di rimuovere Boeri"

"Boeri? Io non ho il potere di rimuovere questa persona: o scade oppure resta lì. Quindi noi più che dire come normali cittadini che si dovrebbe dimettere, non possiamo fare altro", ha dichiarato il ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio in merito alla richiesta di dimissioni avanzata dal Movimento 5 Stelle.

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