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Decathlon chiede a De Magistris di dare lavoro a 150 persone. Con una pubblicità su Repubblica

Decathlon Italia scrive una lettera aperta al sindaco di Napoli Luigi De Magistris facendo riferimento a un progetto (attualmente bloccato) avviato nel 2007 a Ponticelli. E al sindaco si rivolge tramite un avviso a pagamento sul quotidiano.
A cura di Susanna Picone
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Decatlon Italia scrive una lettera aperta al sindaco di Napoli Luigi De Magistris facendo riferimento a un progetto (attualmente bloccato) avviato nel 2007 a Ponticelli. E al sindaco si rivolge tramite un avviso a pagamento sul quotidiano.

“Egregio Sindaco De Magistris”, inizia così la “strana” pubblicità che compare oggi a pagina 9 del quotidiano La Repubblica. Inizia così perché si tratta di una vera e propria lettera, o forse meglio dire un appello, che si rivolge al primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris. Il mittente è Decathlon Italia e nella lettera si fa riferimento a un progetto avviato nel 2007 a Ponticelli, una zona di Napoli. Quella zona di Napoli che, si legge, “nei progetti dell’Amministrazione da Lei presieduta dovrebbe essere oggetto di un percorso di riqualificazione territoriale e sociale”. Decathlon spiega che a oggi sono stati realizzati investimenti superiori a 10 milioni di euro e altri 10 sono stati stanziati per poter finalizzare la nuova apertura. Un progetto per dare lavoro a circa 150 giovani lavoratori. E “di questi tempi non ci sembra poco”, spiegano su Repubblica.

Ed è a questo punto che viene spiegato il perché della lettera a De Magistris: il nuovo negozio Decathlon è infatti ancora fermo e non si vede se e quando la situazione potrà sbloccarsi “visto che sembra essere venuta meno la collaborazione di alcuni soggetti privati e del Comune di Napoli”. Decathlon “spiega” perché tutto questo sta accadendo facendo poi appello al “buon senso” del Comune.

Il punto vendita Decathlon è parte di un più ampio progetto di riqualificazione. In quanto tale, è subordinato alla esecuzione di altri progetti edilizi per alcuni dei quali è venuta meno la volontà o la capacità di realizzarli da parte dei rispettivi imprenditori. A questo punto, sarebbe stato lecito pensare che il Comune di Napoli accettasse di separare il rilascio delle diverse autorizzazioni a costruire garantendo comunque le opere comuni e dando a Decathlon, indipendentemente dagli altri operatori, la possibilità di portare a termine il proprio progetto, riconoscendo naturalmente oneri ed opere ad esso connesse. Così non è stato.

“In noi è viva la speranza che prevarrà il buon senso” – Dunque, l’appello a De Magistris affinché alla fine prevalga il buon senso e che il Comune possa interpretare l’interesse pubblico. Che De Magistris, insomma, permetta ai cittadini napoletani di avere 150 posti di lavoro in più. Se questo non succederà, purtroppo, Decathlon Italia non può che abbandonare il progetto “dirottando l’investimento altrove.

La pubblicità apparsa su Repubblica.
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