160 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Danimarca, scomparve mentre era a bordo di un sottomarino: ritrovata la testa di Kim Wall

Nelle acque vicino Copenhagen, in un sacchetto, è stata rinvenuta la testa di Kim Wall, la giornalista di 30 anni sparita ad agosto mentre lavorava a un reportage a bordo del sottomarino Nautilus. Dopo la sua scomparsa è stato arrestato per omicidio colposo il costruttore del sottomarino.
A cura di Susanna Picone
160 CONDIVISIONI
Immagine

La polizia danese ha reso noto di avere ritrovato alcune parti del corpo di Kim Wall, la giornalista svedese scomparsa il 10 agosto scorso mentre si trovava a bordo di un sottomarino artigianale, il “Nautilus”. Della donna, che aveva trenta anni, è stata trovata anche la testa. Il suo torso mutilato era stato invece già ritrovato il 21 agosto, alcune settimane dopo la sua scomparsa, su una spiaggia vicino Copenaghen. Ora i sommozzatori hanno ritrovato anche le gambe della giornalista e i suoi vestiti, insieme a un coltello, in una busta di plastica vicino al luogo in cui venne ritrovato in estate il torso. Nella busta c’erano anche dei pezzi di metallo per aumentarne il peso. Il pm danese Jakob Buch-Jepsen ha spiegato che sul torso mutilato della giornalista c'erano quindici ferite da coltello, aggiungendo però che le cause della morte non sono ancora state stabilite con certezza. Sui resti del cadavere sarà condotta un'autopsia per tentare di stabilire la causa del decesso.

Dopo la morte della giornalista è finito in carcere Peter Madsen – In seguito alla morte di Kim Wall è stato arrestato un quarantaseienne danese, Peter Madsen, costruttore del sottomarino sul quale si trovava la giornalista per un'intervista. L’uomo è accusato di omicidio colposo. Secondo Madsen, che respinge le accuse, la giornalista sarebbe però morta accidentalmente, colpita alla testa da un pesante portellone mentre si trovava sul sottomarino. A quel punto lui l'avrebbe gettata in mare ma, a suo dire, non avrebbe fatto a pezzi il corpo. Inizialmente l’uomo aveva fornito anche una versione diversa, ovvero aveva detto di aver accompagnato Kim a riva. In ogni caso, sul cranio della donna, non sarebbero state riscontrate fratture. In seguito alla scomparsa della giornalista era anche emerso che su un computer di Madsen c'erano video che mostravano torture, omicidi e decapitazioni di donne.

160 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views