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Danimarca, liberato il cane Iceberg: a Fiumicino ha riabbracciato il suo proprietario

Iceberg è tornata in Italia. Il cane sequestrato a fine maggio in Danimarca a causa della sua razza (proibita nel Paese) ha riabbracciato all’aeroporto di Fiumicino il proprietario, il cuoco avellinese Giuseppe Perna: “L’incubo è finito”.
A cura di Susanna Picone
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È finalmente finito l’incubo di Giuseppe Perna e del suo amato cane, Iceberg, una Dogo argentina sequestrata a fine maggio in Danimarca perché considerata una razza proibita e pericolosa destinata all'abbattimento. Oggi Iceberg, accompagnata dalla polizia danese su un volo di linea, è tornata in Italia e ha abbracciato il suo proprietario. L’emozionante primo incontro dopo mesi tra il cane e il cuoco avellinese è avvenuto questa mattina all’aeroporto di Fiumicino, dove Iceberg è atterrato intorno alle 13: un abbraccio apparso in un video diffuso su Facebook dall’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – che in questi mesi ha seguito la vicenda del cane imprigionato in Danimarca. “Si chiude una vicenda durata mesi – scrive l’Enpa su Facebook -. Per risolverla abbiamo lavorato tutti insieme”. “Mi sentivo come un padre che ha ingiustamente il figlio in carcere”, ha commentato il proprietario del Dogo argentino, che mesi fa si era trasferito in Danimarca portando con sé il suo cane perché non sapeva nulla della “blacklist” danese.

Il proprietario di Iceberg: “Incubo finalmente finito, la porto subito a casa”

Liberato al trasportino da viaggio, il cane, festante, è saltato addosso a Giuseppe dopo mesi di lontananza. “L'incubo è finito – ha detto Perna all'arrivo – finalmente dopo 6 mesi ci siamo potuti riabbracciare. L'avevo vista da lontano quando l'hanno imbarcata. Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto, la gente comune. Ora la porto subito a casa”. Con Perna è tornata in Italia anche la presidente dell’Enpa Carla Rocchi: “Finalmente l'abbiamo riportata a casa – ha detto Rocchi – ci sono stati dei momenti molto difficili. Siamo molto felici di questo e siamo felici che sia stata cambiata la legge in Danimarca, perché non ci saranno più altri casi di Iceberg. Grazie a chi, con perseveranza, ha lavorato su questo, a cominciare da Giuseppe, il proprietario”. Un commento è arrivato anche da parte di Rinaldo Sidoli, del Movimento Animalista: “È  una bella battaglia che abbiamo vinto, grazie alla mobilitazione dell'on.Brambilla che si è  mossa per prima che ha contattato subito il ministero dell'Ambiente. Oggi abbiamo ottenuto la liberazione di un cane detenuto per 6 mesi”.

Iceberg libera dopo la legge approvata dal Parlamento danese

In tanti sui social network si erano mobilitati a favore della liberazione di Iceberg, tra questi anche la cantante Noemi, ringraziata per il suo impegno dall'Enpa. Il rilascio del cane e il suo ritorno a casa è stato possibile grazie al Parlamento danese, che nei giorni scorsi ha approvato all'unanimità e con effetto retroattivo una legge che ha appunto permesso alla polizia di Copenaghen di liberare l'animale tenuto prigioniero.

La storia del cane Iceberg e l’impegno per salvarla

La storia del cane Icerberg è diventata nota in Italia nel corso dell’estate, quando in tanti – anche con una raccolta firme – hanno appunto chiesto alle autorità danesi di rispedire in patria il cane sequestrato a Perna. A parte diversi personaggi del mondo dello spettacolo, anche il ministro Angelino Alfano era intervenuto sulla vicenda. A fine giugno era arrivato l’annuncio dell’ambasciatore danese in Italia, Erik V. Lorenzen, che aveva affermato che Iceberg sarebbe tornata presto in Italia, poi però le cose si sono complicate ancora e anche un nuovo appello del proprietario separato dalla sua cagnolina è rimasto inascoltato. Ma alla fine, dopo circa sei mesi rinchiusa in un canile del Paese nordeuropeo, Iceberg è tornata in Italia.

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