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Danimarca, italiana assolda un killer e lo paga in bitcoin: voleva uccidere il fidanzato

Una 58enne italiana residente in Danimarca è stata condannata per aver assoldato un killer pagandolo in bitcoin. La vittima designata del delitto, che non è stato materialmente commesso, doveva essere il fidanzato.
A cura di S. P.
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Avrebbe voluto liberarsi del suo fidanzato e per farlo ha pensato di ingaggiare online un killer professionista che avrebbe pagato in bitcoin. È quanto accaduto in Danimarca e la protagonista di questo “piano” è una donna italiana di cinquantotto anni, che da trenta vive all’estero. Una donna che poi è stata scoperta, processata e condannata da un tribunale locale. Dovrà scontare una pena di sei anni di reclusione e, una volta libera, l'italiana sarà espulsa dal Paese. Da quanto emerso, comunque, il suo progetto non è andato a buon fine. Il fidanzato, infatti, avrebbe avuto fortuna: il sicario (assoldato nel marzo scorso), dopo aver ottenuto il pagamento da parte dell’italiana, non avrebbe agito. E infatti l’ormai ex fidanzato dell’italiana si sarebbe presentato in aula alla lettura della sentenza e a quanto pare avrebbe anche scambiato qualche parola con colei che avrebbe voluto vederlo morto.

Il compenso sarebbe stato l’equivalente di 4000 dollari – Secondo l’agenzia Reuters che ha reso noto la notizia, l’italiana aveva offerto al killer una somma di 4,1 bitcoin, che all’epoca valevano circa quattromila dollari, per uccidere il fidanzato.  La somma era già stata trasferita al destinatario attraverso una transazione elettronica e senza intermediari. L’indagine ha stabilito che il killer era stato trovato in un sito del cosiddetto dark web denominato “Crime bay”.

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