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Dalla Began alla P3: i segreti di vip e politici nell’archivio di Paolo Oliviero

C’è anche l’Ape Regina di Silvio Berlusconi e delle feste di Arcore tra i documenti del commercialista dei “potenti”, finito nella bufera per i suoi intrecci misteriosi e per il suo archivio segreto.
A cura di B. C.
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 C’è pure il nome di Sabina Began, l’Ape Regina di Silvio Berlusconi e delle notti di Arcore, nell’archivio segreto di Paolo Oliveiro, il faccendiere e commercialista dei vip, arrestato lo scorso novembre  nell’inchiesta sui padri Camilliani e adesso sotto indagine per l’attività di ricatto che avrebbe effettuato su manager, politici, 007, alti ufficiali della Guardia di Finanza. Lo scrive oggi il Corriere della Sera, in un articolo a firma Fiorenza Sarzanini nel quale vengono diffuse le prime indiscrezioni sui file bollenti dell’inchiesta della Procura di Roma. I pm vogliono se anche la Began è stata vittima di estorsione o se era solo nella lista dei clienti del commercialista. Tra i file emerge quello "numero 00488 denominato visto Sabina Beganovic", un documento che contenente un "apparente visto turistico" per l'Ape Regina.

Olivero avrebbe effettuato numerose intercettazioni illegali grazie un’attività di controllo e spionaggio che, secondo Sarzanini, “potrebbe avere sviluppi clamorosi”. Anche il giudice per le indagini preliminari, nell'opporsi alla scarcerazione di Oliverio, parla di “istruzioni per installare un software in grado di intercettare i cellulari”. E ancora, “diversi dossier giudiziari riservati — compreso un fascicolo sulla cosiddetta loggia P3, secondo quanto scrive il Corsera — erano stati occultati nella cassaforte di padre Renato Salvatore, superiore generale dei Camilliani” .

Non è tutto. Oliverio, grazie alle sue conoscenze nella Guardia di Finanza, avrebbe avuto il potere di orientare controlli fiscali su imprenditori e società, così come incidere sull’attività degli ispettori di Equitalia. Scrive ancora Sarzanini:

Oliverio aveva informazioni sulla vita privata degli agenti segreti e dei generali delle Fiamme Gialle e avrebbe utilizzato queste notizie per ottenere favori per sé e per i propri clienti, tanto da evitare loro verifiche fiscali o successivi versamenti all’Erario. Ma avrebbe anche ricattato alcuni imprenditori e almeno un politico proprio grazie alle notizie segrete che gestiva. Tutti i nomi sono nei file trovati nella pen drive e nei computer sequestrati al momento dell’arresto che gli investigatori della Finanza guidati dal colonnello Cosimo De Gesù stanno analizzando in questi giorni”.

Poi si parla di un fascicolo sulla P3:

Durante la perquisizione è stato trovato un fascicolo relativo all’inchiesta sulla P3, l’associazione segreta per la quale sono indagati oltre a Flavio Carboni anche Denis Verdini e Marcello Dell’Utri, il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, l’ex presidente della Corte di CassazioneVincenzo Carbone, oltre a numerosi imprenditori".

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