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Dall’Iraq agli Usa: viaggia per due giorni su 10 aerei per veder nascere la figlia

Francois Clerfe, americano di stanza in Iraq, ha viaggiato ininterrottamente per due giorni per poter essere accanto alla moglie Natalia al momento del parto: e il primo gennaio è nata Julia. La foto postata sui social network è diventata virale.
A cura di Biagio Chiariello
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La nascita di un figlio è uno  dei momenti più importanti dell’intera vita di un essere umano. Francois Clerfe, ingegnere dell'esercito americano di stanza in Iraq, passando da Kuwait, poi Turchia, Francoforte, Baltimora, Atlanta, non poteva certo perdersi la venuta al mondo della sua bambina. E così pur di esserci per tempo, ha preso dieci aerei e percorso quasi 13mila chilometri in volo, in due giorni. Una bella storia che i media americani hanno avuto modo di raccontare. “È stato stressante ma anche divertente” ha raccontato poi Francois. Alle 9.53 del giorno di Capodanno è nata la sua Julia. Accanto al lei c’erano la mamma, Natalia Svistunova, e il papà, come si vede nella foto pubblicata dal Community Hospital di Monterey, in California, dove la piccolina è stata la prima bimba a nascere nel nuovo anno.

“Ero certa che ce la facesse. L’avevo capito sentendolo al telefono. Voleva davvero essere qui accanto a noi', ha detto Natalia. Per Francois è stato chiaramente difficile esprimere i suoi sentimenti a parole. "Non puoi spiegarlo, ma dentro di me sto saltando di gioia," ha detto. Anche Julia doveva essere entusiasta di incontrare i suoi genitori per la prima volta, visto che è nata una settimana prima del previsto. "Sono felice che la piccola Julia mi abbia aspettato," ha detto l'orgoglioso padre. Ora il soldato potrà trascorrere 30 giorni con la sua famiglia prima di utilizzarne altri 10 per il congedo di paternità, poi dovrà tornare in Iraq. “Il fatto che mia figlia sia nato il primo giorno del 2018, mi fa pensare che questo sarà davvero un bell’anno” conclude Francois.

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