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Dal 2019 addio alle 500 euro, le banche centrali non emetteranno più le banconote

A partire dal 27 gennaio 2019 le banche centrali dell’area euro cesseranno di emettere le banconote da 500 euro giudicata delle autorità europee un mezzo di pagamento poco sicuro che si presta soprattutto a favorire attività illegali. Le banconote già in circolazione continueranno ad avere corso legale e potranno essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo.
A cura di Antonio Palma
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Il 2019 si aprirà con una novità rilevante per i paesi dell'Eurozona. Da gennaio infatti  le banche centrali di 17 dei 19 paesi che utilizzano l'euro diranno addio alla nuove banconote da 500 euro. Poi da aprile si aggiungeranno anche i due Paesi rimasti e in tutta la zona Euro non verranno più emesse queste tipo di banconote. Lo ha ricordato in un comunicato la stessa banca centrale europea. "A partire dal 27 gennaio 2019 le banche centrali dell'area euro cesseranno di emettere le banconote da 500 euro", si legge in un comunicato della Bce, aggiungendo che al fine di assicurare una "transizione armoniosa e per motivi logistici", la Banca nazionale austriaca e la Banca federale tedesca continueranno a emettere queste banconote fino al 26 aprile incluso.

La decisione di dire addio alle banconote da 500 euro è arrivata da parte delle autorità europee che le ritengono un mezzo di pagamento poco sicuro, che si presta soprattutto a favorire attività illegali. Ovviamente non si tratterà di un addio definitivo perché le banconote da 500 euro già in circolazione continueranno ad avere "corso legale e potranno essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo". Esse rappresentano attualmente il 2,4% del totale delle banconote in circolazione e il 20% del totale del valore complessivo delle banconote in circolazione, pari a 261 miliardi
di euro.

L'anno 2019 sarà anche l'anno dell'entrata in circolazione delle nuove banconote da 100 e 200 euro, pensate per complicata la vita ai falsari grazie alle loro caratteristiche anti-contraffazione ma con novità anche dal punto di vista delle misure visto che avranno la stessa altezza del biglietto da 50 euro. Del resto il nuovo anno rappresenta un traguardo importante per la moneta unica che raggiunge i suoi primi venti anni. Creato formalmente il primo gennaio 1999, quando 11 Paesi Ue tra cui l'Italia hanno lanciato la moneta comune europea, oggi l'euro è adottato da 19 stati membri ed è usato quotidianamente da 340 milioni di europei.  Vent'anni dopo, sono convinto che quella fu la firma più importante che io abbia fatto", perché "l'euro è diventato un simbolo di unità, sovranità e stabilità", ha ricordato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, unico uomo politico ancora attivo che firmò il Trattato di Maastricht.

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