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Daisy Osakue in finale agli Europei di atletica, perché tutta l’Italia deve tifare per lei

Sabato prossimo Daisy Osakue sarà di nuovo in pedana per la finale del lancio del disco agli Europei di Atletica di Berlino. La 22enne torinese della Sisport ha rischiato di non partecipare alle gare per un uovo tiratole da un’auto in corsa che le aveva causato lesioni all’occhio sinistro. “In quel lancio ci sono mesi e mesi di allenamento, rabbia e felicità. Sono felicissima non mi importa quello che è successo prima, ora si guarda solo avanti e speriamo di divertirci anche in finale”.
A cura di Maurizio De Santis
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"In quel lancio ci sono mesi e mesi di allenamento, rabbia e felicità". Daisy Osakue è in finale nel lancio del disco agli Europei di Atletica di Berlino e le prime parole, pronunciate a caldo, trasudano emozione, commozione, voglia di piangere ed esplodere per la gioia. A Moncalieri la 22enne torinese della Sisport era stata ferita all'occhio sinistro da uovo lanciato da un'auto in corsa. Quel gesto scellerato ne ha messo a rischio l'incolumità e la partecipazione con gli azzurri alle gare in Germania, la prestazione e il risultato ottenuti in pedana (misura di 58.73 metri alla seconda prova) le hanno spalancato le porte della gara clou in programma sabato prossimo. Arriverà a quell'appuntamento forte anche di un altro piccolo, primato personale: ha ritoccato il primato italiano di categoria che le appartiene dal 2017, portandolo fino al 59.72 di San Angelo il 7 aprile, una performance che ha fatto di lei la quarta discobola azzurra di sempre.

"E' la ciliegina sulla torta che mi serviva per dimenticare quello che è accaduto. E' bellissimo", ha ammesso Daisy Osakue poco dopo aver ottenuto il passaggio del turno e la finale del disco agli Europei di Berlino. L'aggressione di qualche giorno fa è solo un brutto ricordo: l'ha lanciata lontano da sé, con tutta la rabbia e l'orgoglio, assieme al disco che è fedele compagno di viaggio in carriera. "Mi sentivo bene, per me la finale era un sogno – ha aggiunto la primatista italiana Under 23 -. Il mio campionato europeo è iniziato alla grande e non vedo l'ora di divertirmi e di farvi divertire".

Perché l'impresa possa dirsi compiuta, però, è necessario l'ultimo sforzo: vincere anche in finale e conquistare il podio. L'Italia intera farà il tifo per lei, l'Italia che se ne frega del colore della pelle, l'Italia che Daisy Osakue – di origine nigeriana – ha ammesso di rappresentare con orgoglio. "Non so che dire, ho ancora i brividi. Ci speravo, ma mai avrei pensato di arrivare in finale con la ‘q' maiuscola. In quel lancio ci sono mesi e mesi di allenamento, rabbia e felicità. Poi avevo tutto il mio gruppo che da Torino è venuto a fare il tifo per me. Sono felicissima non mi importa quello che è successo prima, ora si guarda solo avanti e speriamo di divertirci anche in finale". Provaci ancora, Daisy.

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