27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dà un passaggio a due migranti con Bla Bla Car: giovane italiano arrestato in Francia

Un ventiseienne italiano è stato condannato a nove mesi e al pagamento di una multa da 24mila euro. Per aver offerto un passaggio a due stranieri è stato accusato di favoreggiamento dell’immigrazione illegale.
A cura di Davide Falcioni
27 CONDIVISIONI
Immagine

Nove mesi di condanna e una sanzione da 24mila euro: è costato decisamente caro a un giovane automobilista italiano offrire un passaggio a due persone tra l'Italia e la Francia. Giù, perché i due ospiti della sua auto erano due migranti risultati irregolari: ad accorgersi di loro, durante un controllo, è stata la polizia transalpina, che non ha esitato a mettere le manette ai polsi al conducente, un giovane italiano, poi condannato al termine di un processo per direttissima per il reato di immigrazione clandestina, mentre gli stranieri senza permesso di soggiorno sono stati espulsi. L’episodio è avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 agosto al Traforo del Monte Bianco.

A raccontare l'incredibile vicenda è stata La Stampa. Il 26enne era partito per le vacanze insieme alla sua fidanzata ed avevano deciso di inserire un annuncio su Bla Bla Car con l'intento di provare a condividere il viaggio e le spese.  A rispondere sono stati una donna originaria della Costa d'Avorio e un uomo marocchino, ai quali il giovane ha accettato di offrire il passaggio senza naturalmente porsi problemi sui loro documenti. Al posto di controllo del traforo del Monte Bianco, però, i due ospiti sono risultati non regolari: la donna era sprovvista di documenti mentre l’uomo non aveva il permesso per l’espatrio. I due stranieri sono stati respinti mentre il ragazzo è stato accusato di favoreggiamento dell’immigrazione illegale. Aver accettato dei soldi per il viaggio, cioè la normale tariffa calcolata da Bla Bla Car, ha persino aggravato la sua posizione. Oltre ai 9 mesi di reclusione al giovane è stata  sequestrata l’auto.

Il 26enne, che ha patteggiato la condanna, ha dichiarato di non sapere che i due non avevano i documenti e di aver agito in buona fede. Una giustificazione che però non ha impietosito i giudici francesi.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views