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Da Forza Italia nessuna scusa a Schulz: “Berlusconi è il vero oppositore della Germania”

Sul Mattinale la replica del gruppo alla Camera di FI dopo le polemiche di questi giorni: “Nessuna scusa, la verità è che Berlusconi è il vero oppositore della Germania”.
A cura di Redazione
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“Non volevo offenderlo ma apriti cielo perché i tedeschi, per loro, i campi di concentramento non sono mai esistiti". Erano state queste le parole con le quali Silvio Berlusconi aveva scatenato un vero e proprio putiferio, con il riferimento all'ormai famosa gaffe dell'allora Presidente del Consiglio al Parlamento Europeo nei confronti dell'allora deputato socialdemocratico Martin Schulz, poi diventato Presidente del Parlamento Europeo ed attualmente candidato alla Presidenza della Commissione Europea sempre dal Pse. Il giorno dopo tali improvvide dichiarazioni arriva anche la presa di posizione ufficiale del gruppo alla Camera di Forza Italia che, sul Mattinale, ribadisce il suo sostegno all'ex Cavaliere.

A parlare è così il capogruppo Renato Brunetta, che spiega: "Martin Schulz ha già offeso in diverse occasioni il nostro Paese e il Presidente Berlusconi. Che proprio lui ci venga a fare la morale è quanto meno singolare e certamente fuori luogo. Degli insulti intrisi d’odio e delle stupidaggini del signor Schulz ne abbiamo abbastanza, pensi al suo Pse, alla sua personale campagna elettorale, e lasci perdere Forza Italia e il nostro Presidente. L’Italia è un grande Paese e non vuole avere a che fare con simili euro-burocrati in permanente ricerca di visibilità. Rifletta Schulz sulla tragedia della seconda guerra mondiale e sulle rimozioni che per troppo tempo hanno costituito il grande senso di colpa collettivo del popolo tedesco”. Di simile avviso anche Giovanni Toti: "Ogni occasione è buona per attaccare Silvio Berlusconi, mi sembra francamente poco corretto trasformare un’analisi storica fatta dal Presidente Berlusconi durante un complesso ragionamento in strumentalizzazione politica a fini squisitamente elettorali, capisco che tra meno di un mese si vota, ma francamente è troppo".

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