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Cuccioli di cane imbottiti di droga per passare la frontiera, veterinario condannato

Gli animai venivano operati due volte, per impiantare gli ovuli con la sostanza e poi per estrarli, e spesso morivano tra dolori lancinanti. Il veterinario era arrivato a creare un proprio allevamento di cuccioli al solo scopo di usarli nel traffico di droga.
A cura di A. P.
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Si era iscritto alla facoltà di veterinaria e ha studiato con profitto per raggiungere il titolo di veterinario ma il suo scopo non era quello di garantire  il benessere degli animali a lui affidati bensì quello di sfruttarli per un lucroso traffico di droga imbottendoli di eroina per passare inosservato le frontiere. Per questo il 39enne veterinario Andres Elorez è stato arrestato in Spagna ed estradato negli Stati Uniti dove ora è sotto processo per traffico di sostanza stupefacenti. I fatti contestati all'uomo risalgono al periodo in cui era ancora a scuola veterinaria e dalla Colombia esportava droga in Usa grazie proprio ai cani. Secondo l'accusa, l'uomo operava i cuccioli senza alcun motivo medico, impiantando chirurgicamente pacchetti di eroina liquida nel loro ventre.

Una volta a destinazione i cani venivano di nuovo aperti per tirare via la droga, l'unico vero interesse dei trafficanti. Gli animali per questo spesso morivano tra dolori lancinanti. L'uomo era arrivato a creare un proprio allevamento di cuccioli al solo scopo di usarli nel traffico di droga. " Come studente di veterinaria all’epoca dei fatti, l’imputato aveva il dovere di non recare danno agli animali e invece e ha tradito quel dovere quando ha usato le sue abilità veterinarie per aiutare i trafficanti" hanno spiegato i giudici. L'uomo si è dichiarato colpevole e ora rischia una pesantissima condanna penale per traffico di droga

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