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Crollo ponte Genova, Anna Ascani (Pd) minacciata di morte per aver denunciato una fake news

Anna Ascani, deputata umbra del Pd, ha ricevuto pesanti minacce per aver denunciato il contenuto di una bufala circolata dopo la tragedia del ponte Morandi: un falso esponente del Pd ha pubblicato un post in cui si dispiaceva che a Genova sotto le macerie non ci fossero anche Di Maio e Salvini.
A cura di Annalisa Cangemi
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La deputata del Pd Anna Ascani è stata minacciata di morte. Il motivo?  Si è permessa di smascherare una fake news su Twitter. La parlamentare umbra ha raccontato l'accaduto alle forze dell'ordine, dopo che insieme al blogger David Puente, ha denunciato una bufala online: un sedicente appartenente al Partito democratico, un certo ‘Tommaso Ciarponi', ha pubblicato dal suo profilo Facebook un post in cui dichiarava: "Lo sapete qual è l'unica cosa che mi dispiace dell'incidente di Genova? E' che sotto il ponte non ci siano rimasti schiacciati quei vermi di Salvini e Di Maio! E ora blaterate pure analfabeti funzionali".

Il post in questione, che è stato rimosso, è stato pubblicato con il logo del Pd di Forlì, che si è immediatamente dissociato, spiegando che Ciarponi non è iscritto al partito. Ma lo screnshot del contenuto è stato condiviso più volte su Twitter da utenti che sottolineavano l'odio di attivisti e opposizioni contro il  governo giallo-verde. In un'intervista pubblicata ieri da ‘La Nazione Anna Ascani ha dichiarato: "Tommaso Ciarponi, se esiste, non è un militante del mio partito e questa storia è stato montata ad arte per infangarci. Ne ho chiesto conto a uno dei primi a rilanciare questa fake e dopo di lui mi hanno risposto Casa Pound Italia e Francesca Totolo, assurta alle cronache per la bufala della migrante con lo smalto salvata dal naufragio. E insieme a loro una marea di account inneggianti a fascismo e violenza. Tra cui quello che mi augura la morte e istiga a uccidermi bruciandomi viva". La Ascani ha raccolto il materiale e lo ha portato alle forze dell’ordine: "È una forma di violenza che viene riversata su chiunque abbia opinioni politiche differenti. Mi senti di dire di non avere paura a smascherare le tante bufale che girano sul web".

"Abbiamo due strade: o la finite di mentire sulle colpe del Pd e cominciamo a confrontarci sulla ricostruzione e il ritorno alla normalità di Genova oppure chi ha preso soldi da Benetton e votato il via libera a quella concessione nel 2008 – Matteo Salvini – ci spiega perché", si sfoga oggi la deputata sul suo profilo Twitter, citando anche la legge cosiddetta salva-Benetton, che nel 2008 la Lega ha votato insieme a Berlusconi.

Quella del falso esponente del Pd non è stata l'unica fake news circolata dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi. Oltre alla foto del cosiddetto cane ‘eroe' trasportato da una carrucola, foto che in realtà è stata scattata nel 2001 dopo il crollo delle Torri Gemelle a New York, è stata costruita ad arte una falsa lettera del padre di una vittima, Marta Danisi: in realtà il padre della giovane deceduta il 14 agosto è morto da anni, ma la lettera, in cui si leggono critiche ai governi precedenti, è stata scritta sulla falsariga di una circolata dopo l'attentato al Bataclan.

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