Crolla il mercato della casa: persi 27 miliardi nel 2012
Ancora brutte notizie dal rapporto immobiliare 2013, realizzato dall'Agenzia delle Entrate e dall'Abi. Stando alle rilevazioni effettuate, infatti, il mercato immobiliare nel 2012, registra un calo di oltre 27 miliardi rispetto al 2011 (si sono spesi infatti 75,4 miliardi di euro a fronte dei 101,9 miliardi registrati nell'anno precedente), con il valore di scambio complessivo che è crollato del 26%, in linea con l'andamento delle transazioni. Si tratta di un calo generalizzato, anche se disomogeneo tra le varie zone del Paese (con il fatturato che è sceso soprattutto al Centro e al Nord), mentre non si registrano variazioni di rilievo fra aree urbane e provincia (solo una leggera variazione a "sfavore" dei comuni non capoluoghi) .
Va detto che, solo per le grandi città Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze la perdita è stata di circa 6 miliardi di euro: dato che riporta il valore del mercato immobiliare italiano ai livelli del 1985. Per quanto concerne i volumi, infine, la vendita di abitazioni ha segnato un valore totale di 46,4 milioni di metri quadri, -25,4% rispetto al 2011, con una superficie per unità abitativa compravenduta pari a 104 metri quadri. Uniche eccezioni, le province di Trento e Bolzano, dove da tempo si scommette su un modello diverso di integrazione fra unità abitative e paesaggio.