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Crociera da incubo ai Caraibi, turisti italiani chiedono i danni. La replica di Costa Crociere

Parte da Corato (Bari) la richiesta di risarcimento di circa quaranta turisti che hanno festeggiato il Natale con una crociera ai Caraibi con Costa Crociere: “Spiagge sporche, disorganizzazione e voli in ritardo”.
A cura di S. P.
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Quella di Natale ai Caraibi sarebbe stata una crociera da incubo per decine di viaggiatori italiani che hanno deciso di chiedere i danni a Costa Crociere. In particolare è da Corato (Bari) che è partita la richiesta di risarcimento di una quarantina di turisti nei confronti di Costa per questa crociera durante la quale i vacanzieri sarebbero stati costretti a subire una serie di inconvenienti organizzativi come per esempio lo smarrimento dei bagagli. I viaggiatori, imbarcatisi il 21 dicembre da Point a Pitre (Guadalupe) e di rientro il 28 dicembre a Roma, hanno detto tra le altre cose di aver saltato escursioni pubblicizzate all'acquisto del pacchetto, di aver dovuto pagare quote salate per le escursioni alternative, e anche di essersi ritrovati su spiagge sporche.

Tutti inoltre hanno sottolineato di avere atteso molto tempo in aereo, prima del volo di rientro in Italia, e che per questo ritardo hanno perso le loro coincidenze per Bari. “Il viaggio di ritorno in Italia – la testimonianza di un turista riportata dai quotidiani locali – si è trasformato in una vera odissea: ci hanno fatto salire a bordo del volo Alitalia Guadalupe / Roma e lì siamo rimasti per diverse ore in attesa perché, secondo quanto comunicatoci, i bagagli non erano stati caricati sull’aeromobile. Atterrati a Fiumicino con notevole ritardo, abbiamo perso la coincidenza aerea per Bari e siamo arrivati a destinazione con circa sette ore di ritardo rispetto al preventivato”.

Le lettere di messa in mora sono state inviate dall'associazione di consumatori Codici Puglia, mentre l'avvocato Stefano Gallotta sta valutando l’eventualità di avviare una class action.  L'associazione chiederà alla compagnia il rimborso di tutte le spese extra sostenute dai crocieristi nonché cifre tra mille e duemila euro per il “danno da vacanza rovinata”, come disciplinato dal Codice del turismo.

La replica di Costa Crociere-  In merito a quanto riportato nei giorni scorsi da alcune testate pugliesi relativamente a un gruppo di nostri ospiti in crociera a Natale su Costa Pacifica, Costa Crociere intende precisare quanto segue:

  •  tutte le escursioni si sono svolte regolarmente come da programma, che per altro era ben visibile sia a bordo sia prima della partenza sul sito web della Compagnia. In alcune isole comprese nell'itinerario ci sono state piogge prima dell'arrivo della nave, che, come succede in tutte le località balneari, hanno comportato la presenza di alghe sulla spiaggia e mare non limpido. Tutte le spiagge private comprese nelle escursioni sono state comunque ripulite dalle alghe prima dell'arrivo degli ospiti;
  •  la nave ha operato nel pieno rispetto delle norme igieniche e sanitarie previste dalla normativa italiana ed internazionale. I casi di influenza registrati a bordo sono stati ampiamente entro i limiti consentiti, considerato anche il numero di persone presenti a bordo e il periodo dell'anno;
  •  il ritardo del volo di rientro per Fiumicino, per il quale la Compagnia è molto dispiaciuta, è stato di circa un'ora e quaranta minuti, causato da un guasto occorso al mezzo di trasporto dei bagagli. Costa Crociere ha fornito assistenza in aeroporto e riprotezione su altri voli a tutti gli ospiti che avevano comprato il pacchetto "completo" con la compagnia che prevedeva il rientro sino a Bari o altra destinazione. Costa Crociere conferma la sua disponibilità a valutare eventuali rimborsi per le spese sostenute per il rientro a destinazione a seguito dell'impossibilità di usufruire dei trasporti acquistati in autonomia;
  •  la mancata consegna dei bagagli a inizio crociera ha riguardato un solo nucleo familiare, per cause per altro non dipendenti da Costa Crociere ma dal vettore aereo. Il personale di bordo di Costa Pacifica ha fornito la necessaria assistenza agli ospiti, ai quali Costa rivolge nuovamente le sue scuse per il disagio occorso.
    Infine ci dispiace che alcuni nostri ospiti abbiano avuto dei disagi dall'esperienza di crociera. Siamo certi che questi siano solo dei casi isolati dovuti a una serie di circostanze in molti casi non dipendenti dalla nostra volontà.Teniamo in debito conto ogni parere dei nostri ospiti, che ad oggi registrano un'elevata soddisfazione, per migliorare costantemente e raggiungere livelli di gradimento sempre maggiori.
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