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Costringe la fidanzata a bere acido davanti al figlio di 5 anni: Olga muore dopo tre giorni di agonia

Alexander Larin, 33enne russo, ha ucciso Olga Ryadchikova, 42 anni, di fronte a suo figlio Nikita. Il bambino, che è stato il principale testimone nel processo nei confronti dell’uomo, ha detto che sua madre “si è dimenata come un verme” per tre giorni dopo che il liquido corrosivo le ha lacerato gli organi interni.
A cura di Biagio Chiariello
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Un uomo è condannato a 19 anni per aver costretto la sua futura sposa a bere acido, liquido che le ha bruciato gli organi interni, facendola morire tra atroci dolori, “contorcendosi come un verme". Alexander Larin, 33 anni, avrebbe ucciso Olga Ryadchikova, 42 anni, di fronte al figlio di cinque anni, come è stato riferito da un tribunale russo, a Chita, in Russia.La sostanza ha causato "ustioni chimiche" alla bocca, alla faringe, all'esofago, allo stomaco, al tratto respiratorio superiore e "gravi danni tossici" ai suoi organi interni. Per tre giorni, la donna ha sperimentato una vera e propria tortura mentre “bruciava dentro” impossibilità anche a non camminare, mangiare e bere.

Suo figlio Nikita ha assistito alla sua terribile sofferenza ed è stato il principale testimone contro l'uomo che presto avrebbe sarebbe diventato il suo patrigno. “Ha fatto bere alla mia mamma una specie di birra bianca, e lei l'ha sputata come una fontana … Era distesa nel corridoio e si dimenava come un verme” ha detto il bimbo. Nikita ha ricordato come “la mamma mi ha guardato negli occhi. Poi li ha chiusi e non li ha più riaperti”. Larin si è difeso sostenendo che la donna aveva volontariamente bevuto l'acido che viene utilizzato in quantità diluita per i cetrioli sottaceto. Avrebbe anche impedito che Olga ricevesse cure mediche, ha confermato la corte. La madre di Olga, Galina, ha detto: "Mio nipote ha visto il corpo di sua madre portato via. Pensa che fossero medici. Sta ancora aspettando che torni a casa dopo la guarigione…”.

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