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Cosenza: spara e ferisce figlio e nuora, poi si barrica nell’abitazione: si arrende dopo ore

Feriti il figlio e la nuora dell’aggressore. Il primo, più grave, trasportato in ospedale in elisoccorso. L’uomo si è arreso solo dopo una lunga trattative da parte dei carabinieri.
A cura di Antonio Palma
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Momenti di terrore nel pomeriggio di lunedì a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. Un uomo, identificato successivamente come il 74enne Cosimo Sisto, ha afferrato un'arma da fuoco che era in suo possesso e ha ferito con alcuni colpi due familiari che si trovavano in casa con lui prima di barricarsi con l'arma in pugno all'interno della stessa abitazione. L'episodio è accaduto in uno stabile situato nella frazione Schiavonea di Corigliano Calabro, dove sono subito accorsi decine di carabinieri della Compagnia di Corigliano e del Comando provinciale di Cosenza, oltre ai vigili del fuoco e ai sanitari con le ambulanze.

Le due persone ferite  nell'episodio sono il figlio dell'aggressione e la nuora, il 50enne  Francesco Sisto e la moglie  Mina Gargiullo, di 47 anni. Il primo, che sarebbe più grave, è stato trasportato d'urgenza con l'elisoccorso all'ospedale di Cosenza dove ora è tenuto in coma farmacologico,  mentre la donna, meno grave, è stata trasportata in ambulanza e ricoverata  con prognosi riservata al più vicino ospedale di Rossano, sempre nel Cosentino. Secondo una primissima ricostruzione dei fatti, tutta da accertare, il duplice ferimento avrebbe avuto origine da una lite per motivi familiari e sarebbe avvenuto nella stessa casa in cui l'uomo successivamente si è barricato. L'uomo si sarebbe barricato nella casa dove sono avvenuti i fatti quando all'interno c'era ancora la moglie che però fortunatamente è rimasta illesa.

I carabinieri hanno subito avviato una trattativa con l'uomo per convincerlo a consegnare l'arma e ad arrendersi ma solo dopo diversi tentativi, durati ore, infine sono riusciti a convincerlo a desistere nel suo intento. Fondamentale è stato il ruolo di un carabiniere negoziatore, figura specializzata formata professionalmente per gestire situazioni di questo tipo. L'uomo si è servito anche di alcuni parenti dell'uomo giunti sul posto nell'immediatezza dei fatti. "Alla fine – grazie alla professionalità dei militari intervenuti sul posto, la vicenda si è conclusa nel modo migliore rispetto a quanto si temeva. È stata gestita nel modo più ponderato possibile una situazione di particolare criticità attraverso il ruolo fondamentale del negoziatore e dei parenti del soggetto che si era reso responsabile del duplice ferimento", ha commentato il tenente colonnello Sutera.

Dopo essersi arreso, Sisto ha consegnato spontaneamente ai carabinieri la pistola calibro 38 legalmente detenuta con cui aveva fatto fuoco contro il figlio e la nuora. Dopo averlo fermato e bloccato i militari ora lo stanno interrogando insieme ai pm per  ricostruire esattamente i fatti. Essenziali saranno anche le testimonianze dei due feriti e della moglie dell'aggressore insieme alla quale l'uomo è rimasto per alcune ore barricato in casa fino a quando non ha deciso di arrendersi ai militari. La donna, in stato di choc, è stata portata in ospedale dal personale del 118 giunto sul posto. L'accusa principale per il 74enne è quella di tentato duplice omicidio. Le indagini sul caso sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

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