939 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cosenza, donna incinta uccisa in casa: il marito ha confessato. “Strangolata col cavo del telefono”

Giovanni Di Cicco ha confessato l’omicidio della moglie Romina Iannicelli, la 44enne incinta trovata cadavere nella sua casa di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza. Ancora ignoto il movente. Il procuratore Eugenio Facciolla: “L’avrebbe prima picchiata, poi colpita con un bastone, e avrebbe tentato di soffocarla, forse con un cavo del telefono”.
A cura di Ida Artiaco
939 CONDIVISIONI
Immagine

Ha confessato Giovanni Di Cicco, il marito di Romina Iannicelli, la 44enne trovata cadavere nella mattina di ieri nella sua casa di Cassano allo Ionio, nel Cosentino: è stato lui ad ucciderla. L'uomo ha raccontato tutto agli inquirenti. Su di lui fin dalle prime ore dopo il delitto si erano concentrati i sospetti degli investigatori per il brutale omicidio. Fermato, è poi crollato dopo un lungo interrogatorio. "L'avrebbe prima picchiata, un vero e proprio pestaggio, e poi colpita con un bastone, e avrebbe tentato di soffocarla, forse con un cavo del telefono", ha detto il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Tuttavia, ancora incerto è il movente. Il reo confesso avrebbe detto di essere sotto l'effetto di droghe mentre ammazzava brutalmente la compagna, incinta del loro bambino. Un dato però, questo, che andrebbe preso con le pinze e per confermare il quale continuano le indagini degli inquirenti.

Romina, sorella di Giuseppe Iannicelli, il 52enne ucciso a colpi di arma da fuoco il 16 gennaio 2014, sempre a Cassano allo Ionio, assieme al nipotino di tre anni, il piccolo Cocò, e alla compagna marocchina Ibtissam Touss, è stata trovata senza vita nel suo appartamento ieri mattina. A dare l'allarme sono stati alcuni parenti che aveva un appuntamento con la donna, la quale però non si è mai presentata. Non rispondendo neanche al telefono, si sono precipitati nel suo appartamento, che hanno trovato a soqquadro, facendo la tragica scoperta. Per lei non c'era già nulla da fare. Secondo i primi rilievi, pare che la vittima fosse incinta di due mesi. La 44enne ha riportato un trauma cranico e numerose ferite alla testa in seguito ai colpi ricevuti con un oggetto contundente, molto probabilmente un bastone, dopo essere stata picchiata e strangolata con un cavo del telefono. Inutili si sono rivelati i tentativi di rintracciare il marito Giovanni, 48 anni, che si era reso intanto irreperibile. Tuttavia, proprio su di lui si sono concentrati i primi sospetti degli inquirenti. Fermato dopo alcune ore, ha infine confessato di essere stato lui l'esecutore del delitto. Al momento, il procuratore Facciolla avrebbe già escluso che l'omicidio possa essere riconducibile a questioni di criminalità organizzata, nonostante la vittima avesse alle spalle un arresto per droga e una parentela ingombrante. Ma si tratta pur sempre di ipotesi.

939 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views