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Cosenza: costretta ad abortire dopo una relazione con un prete, la storia di Francesca

Alla trasmissione “Le Iene” una donna che vive in un piccolo paese della Calabria ha raccontato di aver dovuto rinunciare al bambino dopo aver subito pressioni da parte del sacerdote-amante e dal vescovo. L’arcivescovo Nolè dopo la vicenda: “Chiedo scusa per lo scandalo”.
A cura di Susanna Picone
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La “tristezza personale” e “il dolore della Chiesa” sono espressi dall'arcivescovo metropolita di Cosenza, monsignor Francesco Nolè, per la vicenda di Francesca, la giovane di San Vincenzo La Costa che ha denunciato sotto anonimato in un servizio trasmesso dalla trasmissione “Le Iene” di essere stata indotta ad abortire dopo aver scoperto di aspettare un bambino dal giovane parroco della sua chiesa. Giovanissima, innamorata e sola, Francesca avrebbe subito pressioni psicologiche da parte del prete con cui aveva avuto una relazione, tale don Giuseppe, e anche dall'arcivescovo emerito di Cosenza, Salvatore Nunnari. In trasmissione la donna ha raccontato che fu quest’ultimo, ancor più dell’amante, a spingerla a rinunciare al bambino e abortire. “O abortisci o da qui devi partire”, le avrebbe detto il religioso dopo che il sacerdote con cui aveva una relazione l’aveva mandata da lui. Parole dure, arrivate da un arcivescovo che l’avrebbe definita anche una “sbandata”. “Una vicenda che mi ha devastata”, ha detto la donna che dopo aver scoperto la gravidanza è stata abbandonata dal compagno e dopo l’aborto anche dalla Chiesa. In paese a un certo punto la notizia si è diffusa e in tanti hanno dato la colpa solo a lei, che dopo questa storia avrebbe pensato addirittura al suicidio.

I parenti del sacerdote hanno aggredito le inviate de Le Iene – Intervistati da “Le Iene” don Giuseppe e monsignor Nunnari non solo non hanno voluto commentare l’accaduto ma i parenti del presunto prete-amante hanno anche aggredito le due inviate della trasmissione di Italia 1, la giornalista Valeria Castellano e l'operatrice video Giulia Mascaro. Aggressione per la quale i responsabili sono stati denunciati dai carabinieri con l'accusa di percosse. Nel servizio de “Le Iene” è stata trasmessa anche la testimonianza anonima di un altro sacerdote della zona che ha espresso critiche nei confronti sia del parroco che ha avuto la relazione con la ragazza sia di monsignor Nunnari.

Il commento dell'arcivescovo di Cosenza – “Esprimo la personale tristezza e il dolore della Chiesa cosentino-bisignanense – così nella nota l'arcivescovo Nolè – e chiedo scusa per lo scandalo e il dolore arrecato alle vittime della vicenda, prima fra tutti la ragazza interessata, ma anche a quanti sono stati offesi e scossi dalla trasmissione che ha coinvolto una comunità parrocchiale, i sacerdoti e anche un Vescovo che è stato duramente vilipeso da un membro del nostro Presbiterio. Vescovo e Presbiterio si stringono attorno al Pastore emerito per esprimergli affetto e sincera fraternità”. “Come Vescovo – si legge ancora – resto disponibile a incontrare la ragazza in questione se e quando lei vorrà, per un dialogo fraterno. Chiedo perdono a quanti, soprattutto ai semplici che a causa della controtestimonianza degli uomini di Chiesa, vivono sofferenze e subiscono scandali. Invito i cristiani dell'Arcidiocesi, soprattutto in questo tempo di Quaresima, ad intensificare la preghiera per la nostra Chiesa bella, santa e peccatrice, sempre bisognosa di conversione e di purificazione. La Diocesi, per quanto di competenza è già impegnata a fare chiarezza sulla vicenda e prenderà seri e opportuni provvedimenti canonici nei confronti di quanti hanno dato pubblico scandalo”.

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