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Conte negli Usa per incontrare Trump: Libia e dazi al centro delle richieste italiane

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è negli Stati Uniti dove incontrerà il presidente statunitense Donald Trump. Conte chiederà all’alleato oltreoceano sostegno sulla Conferenza sulla Libia, un appoggio per una cabina di regia permanente per il Mediterraneo e garanzie per quanto riguarda le aziende italiane sul tema dei dazi e degli scambi commerciali.
A cura di Stefano Rizzuti
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Tre sono le questioni che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, discuterà con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: appoggio per la Conferenza sulla Libia, il sostegno su una cabina di regia tra Usa e Italia sul Mediterraneo nella lotta al terrorismo e garanzie per le aziende italiane sul tema dei dazi. Conte è arrivato nella notte italiana negli Stati Uniti e oggi incontrerà alla Casa Bianca Trump: obiettivo del presidente del Consiglio è quello di consolidare i rapporti con l’alleato statunitense dopo i brevi colloqui al G8 canadese e in Europa per la riunione dei paesi Nato. Secondo Conte, sono “tante le cose che ci uniscono”, tanto che il presidente del Consiglio spiegherà all’inquilino della Casa Bianca che entrambi rappresentano un tentativo di cambiamento, con la scelta di prendere “le distanze dall’establishment”.

Conte dirà a Trump che “considera questo invito, con questa tempistica, un importante segno di attenzione e di amicizia degli Stati Uniti nei confronti dell’Italia e della sua persona”, come fanno sapere fonti di Palazzo Chigi. Obiettivo del presidente del Consiglio è quello di consolidare il ruolo di “facilitatore” che l’Italia può assumere nei rapporti tra Usa ed Europa.

I tre punti posti da Conte

La prima delle tre questioni che Conte vuole porre al centro del confronto riguarda l’appoggio che l’Italia chiede agli Stati Uniti per la Conferenza sulla Libia che si terrà nel nostro Paese, che “può rappresentare un passaggio cruciale nel processo di messa a punto delle condizioni politiche, legali e di sicurezza indispensabili per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche e presidenziali libiche”.

Il secondo punto riguarda l’idea di ottenere sostegno da Trump per una cabina di regia permanente tra Usa e Italia per il Mediterraneo allargato in chiave di lotta al terrorismo, maggiore sicurezza, immigrazione e soprattutto Libia. “Con questa cabina di regia  – da attuarsi attraverso i reciproci ministeri degli Esteri e della Difesa – l’Italia assumerebbe un ruolo di punto di riferimento, in Europa, per la Libia e di interlocutore privilegiato con gli Usa. L’idea è che Italia e Usa possano insieme farsi promotori e fautori della stabilizzazione del paese nord africano”.

Il terzo punto riguarda gli scambi commerciali e i dazi. L’obiettivo del presidente del Consiglio è di avere da Trump garanzie che gli interessi delle aziende italiane non vengano toccati, soprattutto in riferimento ai prodotti dell’agroalimentare. E per questo motivo le fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che l’Italia si dichiara soddisfatta dell’accordo raggiunto tra Trump e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker.

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