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Conte ha telefonato a Daisy Osakue: “Non c’è stata matrice razzista nell’aggressione”

Il premier Conte ha telefonato dall’ambasciata italiana a Washington all’atleta aggredita ieri sera a Moncalieri: “Ho avuto una comunicazione telefonica con Daisy: le ho espresso la solidarietà mia e del governo. Un gesto inqualificabile, le ho augurato di poter riprendere subito la sua disciplina, spero tante medaglie alle Olimpiadi”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo l'incontro con il presidente Trump, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di ritorno dalla Casa Bianca, ha parlato al telefono con Daisy Osakue dall'ambasciata italiana a Washington. "Ho avuto una comunicazione telefonica con Daisy: le ho espresso la solidarietà mia e del governo. Un gesto inqualificabile, le ho augurato di poter riprendere subito la sua disciplina, spero tante medaglie alle Olimpiadi" – dice il premier – "Lei stessa mi ha detto che non ci sarebbe matrice razzista". La prova, secondo il presidente del Consiglio, sarebbe infatti l'assenza di insulti o riferimenti specifici al colore della pelle della giovane.

E poi il premier Conte assicura: "Non dobbiamo abbassare livello di attenzione verso eventuali episodi di aggressione che dovessero essere connotati da matrice razzista. Il governo questi li condannerà sempre". 

L'atleta italiana di 22 anni, di origini nigeriane, è stata colpita ieri sera ad un occhio da un uovo, lanciato, a distanza ravvicinata, da un'auto che procedeva a velocità. Secondo quanto aveva dichiarato oggi la giovane, l'episodio sarebbe invece legato ad un clima di intolleranza e all'odio razziale. La ragazza, primatista italiana under 23 e quarta italiana di sempre nel lancio del disco, è stata già dimessa dall'ospedale: "Mi hanno lanciato quell’uovo in viso da un’auto che viaggiava a tutta velocità semplicemente perché sono di colore. Spero che riescano a trovare gli aggressori perché solo in questo modo potremo sapere la motivazione del gesto".

Conte blinda Salvini, escludendo qualsiasi collegamento tra l'episodio violento e le dichiarazioni del ministro degli Interni sugli immigrati e gli stranieri: "Non bisogna confondere determinazione con razzismo: chi pensa che Salvini sia razzista si sbaglia di grosso. Qui si tratta di cambiare le regole sulla migrazione, questo non è razzismo", sottolinea Conte durante una conferenza stampa.

E' lo stesso vicepremier Salvini a ribadirlo con un tweet in serata: "Ricordo a politicanti e giornalisti buonisti che io non giudico le persone in base al colore della pelle, io le divido fra persone perbene e delinquenti. Per i primi in Italia c’è futuro, per gli altri no". 

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