Contaminazione microbiologica per il salame Citterino: ministero Salute lo richiama
Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo di un lotto di salame Citterino a marchio CITTERIO per rischio microbiologico. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del dicastero, il prodotto in questione è il lotto 3523-51 venduto in pezzi sfusi di circa 200 gr senza indicazione di scadenza. Il salame proviene dallo stabilimento dell’azienda Giuseppe Citterio Salumificio Spa, con sede dello stabilimento in via Ticino n 105, Santo Stefano -Ticino. Motivo del richiamo: “Prodotto non conforme ai criteri di sicurezza alimentare di cui al Reg. 2073/05. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, “raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto del medesimo lotto di appartenenza, di non consumarlo!”.
I precedenti ritiri per rischio microbiologico
Non è certo il primo ritiro di questo tipo segnalato dal Ministero negli ultimi mesi. In particolare quello di dicembre. L’ultimo prodotto richiamato per rischio microbiologico è stato un lotto di formaggio pecorino semistagionato a causa della possibile presenza di Listeria monocytogenes come emerso dai controlli a campione effettuati dallo stesso produttore. Qualche giorno prima era toccato ad un lotto di Salame Cotto Mignon prodotto a Genola, in provincia di Cuneo, nella confezione sottovuoto da 230 grammi. Ancora prima il Ministero della Salute aveva comunicato di aver provveduto al richiamo sul mercato del Salame Felino IGP Sant’Antonio e del Salame Felino IGP Terre della Bassa, entrambi prodotti da "La Fattoria di Parma".