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Compra una pizza surgelata da Lidl: sopra ci trova un mozzicone di sigaretta

Disgustosa scoperta quella fatta da un uomo di Livorno domenica sera poco prima di mangiare insieme alla moglie. L’azienda ha confermato l’episodio: “Caso isolato, invieremo al cliente un buono spesa e le nostre scuse”.
A cura di B. C.
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All’inizio pensava di aver visto male, poi quando la sua attenzione si è focalizzata proprio su quel rettangolino giallo non ha avuto più dubbi. Tra la mozzarella, il tartufo e i porcini della pizza surgelata, c’era anche un mozzicone di sigaretta. La disgustosa scoperta è stata fatta dal livornese Stefano Cresci che ha raccontato tutto al Tirreno. “Speriamo proprio che sia la prima e l’ultima volta che ci accade una cosa del genere: abbiamo comperato un paio di settimane fa quella pizza surgelata Deluxe alla Lidl di via Filzi e subito abbiamo fatto presente alla casa madre quello che ci era successo” racconta ancora con sgomento l’uomo, sposato e padre di un figlio. Cresci ha provato a darsi una spiegazione dell’accaduto: “Quel che è certo è che durante questo confezionamento qualcuno stava fumando ed è cascato dentro la pizza un mozzicone”. L’uomo avrebbe acquistato diverse confezioni di quella stessa pizza diverse settimane fa e solo domenica sera ne ho presa una “e ho trovato la sorpresa”.

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Nonostante non abbia conservato lo scontrino, ha fatto comunque presente l’accaduto alla Lidl, che stando a quanto scrive il giornale online locale, ha confermato la vicenda, evidenzia però come si tratti di un caso isolato. Ad ogni modo, il cliente sarà risarcito per l’episodio. “Sarà nostra cura inviare al cliente un buono spesa con le nostre migliori scuse per quanto accaduto”, ci tengono a precisare dalla Lidl Italia, con sede ad Arcole. “Abbiamo attivato tutte le nostre procedure al fine di verificare il caso e prendere le dovute azioni correttive. Purtroppo il cliente ha buttato via il prodotto e non ha rilasciato alcuni dati come lotto e scadenza, indispensabili per verificare le registrazioni della partita produttiva – vanno nei dettagli – Tuttavia il fornitore ha effettuato approfonditi accertamenti sulle ultime tre produzioni e ci ha confermato di non aver rilevato alcuna anomalia”. Nello stabilimento c’è il divieto di fumare: ”l fornitore – dice ancora la Lidl – ha dichiarato che in tutto il suo stabilimento produttivo vige un assoluto divieto di fumo sia all'interno che all'esterno e sono da tempo in atto severi controlli sulle materie prime utilizzate, sia manuali che attraverso setacci e selettori ottici”.

Come è finito dunque il mozzicone di sigaretta nella pizza? “Si può dedurre che l’oggetto sia arrivato sul prodotto dalla materia prima, sfuggendo alla maglia di controlli per la sua similarità in colore e dimensioni ai funghi utilizzati. Questi ultimi sono un prodotto naturale che viene accuratamente mondato e lavato. Per questo motivo il corpo estraneo ritrovato può ascriversi ad un caso unico”. Chiosa finale: “Da parte nostra effettuiamo verifiche approfondite sui prodotti tramite laboratori esterni che ne certificano la salubrità e la conformità alle normative. Inoltre, svolgiamo su tutti gli stabilimenti produttivi audit periodici e uno dei focus fondamentali delle verifiche è la prevenzione dei corpi estranei”.

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