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“Come può averlo fatto”? Le parole che incastrano Sergio Papa del duplice omicidio di Cison

A pronunciare quelle parola sono stati i genitori dell’indagato, che nel frattempo è in stato di fermo in carcere e continua a professarsi innocente.
A cura di Davide Falcioni
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E' stata una frase pronunciata dai suoi genitori a incastrare Sergio Papa, il 35enne di Refrontolo accusato del duplice omicidio di Cison di Valmarino, in provincia di Treviso. Quattro parole – "Come può averlo fatto?" – intercettate dai carabinieri durante una conversazione, indirizzandoli a formalizzare nei confronti di Papa accuse pesantissime. L'uomo avrebbe ucciso Loris Nicolasi, 71 anni, e la moglie Annamaria, 69. Papa è in stato di fermo da sabato scorso e ieri, dopo l'interrogatorio, è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari Gianluigi Zulian, confermando per l’indagato la misura della custodia cautelare in carcere.

Nell'udienza di convalida che si è svolta ieri davanti al gip Zulian, che ha confermato la detenzione dell'indagato in carcere per il concreto pericolo di fuga, Papa ha respinto con forza le accuse della procura confermando di conoscere i coniugi Nicolasi, di aver lavorato in passato nella loro proprietà e anche di aver litigato con i due anziani il giorno prima del delitto, ma di poter contare su testimoni in grado di riferire che la notte tra il 28 febbraio ed il primo marzo non l’aveva passata in un bivacco di fortuna a Rolle bensì altrove.

Davide Romanelli – sostituto procuratore di Treviso – aveva preparato un’ottantina di pagine illustrando le motivazioni che lo avevano indotto a disporre nei confronti di Papa il fermo di indiziato di delitto. A sostegno della sua decisione una serie di indizi che l'hanno portato ad indagare Papa come il presunto omicida della coppia di ex ristoratori di Cison. Primo fra tutti i riscontri delle celle telefoniche che collocano Papa nei paraggi di Cison il giorno dell'omicidio. Ci sono anche diversi testimoni che lo avevano visto passare nella zona di Rolle, nei giorni immediatamente prima del delitto e qualcuno lo aveva notato, il giorno precedente, discutere animatamente con i coniugi, che l'avevano sorpreso all’interno della loro proprietà. L'indizio più pesante è costituito però da un’intercettazione ambientale tra i genitori di Sergio Papa e da quella frase – "Come può averlo fatto?".

Sempre secondo l'accusa Papa avrebbe voluto uccidere solo Loris Nicolasi: ne è convinto Alberto Furlanetto, l'anatomopatologo che oggi ha condotto a Treviso l'autopsia sui corpi delle vittime, uccisi a colpi di coltello nel giardino della loro casa. Secondo il medico, la quantità di fendenti che hanno raggiunto l'uomo, quasi tutti inferti con estrema violenza, hanno richiesto all'aggressore un tempo piuttosto lungo e incompatibile con la dinamica di una rapina degenerata in tragedia.

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