Colpo alla ‘ndrangheta, catturato il boss Francesco Strangio: era in una mansarda
Nuovo duro colpo da parte delle forze dell'ordine alla ‘ndrangheta calabrese. Con un blitz scattato durante la notte tra giovedì e venerdì, i carabinieri di Reggio Calabria e quelli di Cosenza sono riusciti a catturare e ammanettare il latitante Francesco Strangio, pluripregiudicato ritenuto contiguo alla cosca Strangio-Janchi di San Luca e definito dagli stessi militari come "pericoloso". L'operazione, che ha richiesto l'intervento contemporaneo di decine di carabinieri compresi i militari dello squadrone cacciatori di Vibo Valentia, è venuto nel piccolo centro cosentino di Rose. Strangio, in fuga da circa un anno, si nascondeva infatti in una mansarda all’ultimo piano di un condominio del centro abitato della cittadina calabrese.
Sul latitante catturato pendeva una condanna a 14 anni di reclusione per narcotraffico internazionale, avendo negoziato e gestito l’importazione di ingenti quantità di cocaina dal Sudamerica per contro del cosche di ‘ndrangheta. Soddisfazione per la cattura è stata espressa dal Ministro dell'Intero Matteo Salvini . "Grazie alle forze dell'ordine, che ogni giorno ci fanno essere orgogliosi di loro" ha commentato infatti il vicepremier a caldo sui social, aggiungendo: "Lo scorso Ferragosto avevamo organizzato proprio a San Luca il Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica: volevamo mostrare a tutti che lo Stato c'è e non molla. L'arresto di questo criminale ne è la conferma. Non ci fermeremo qui".