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Cocoricò resta chiuso, Tar respinge il ricorso della discoteca

Il Cocoricò resta chiuso: lo ha deciso il Tar dell’Emilia-Romagna che ha rigettato il ricorso dei legali del locale contro la decisione del questore di Rimini di chiuderlo per 4 mesi dopo la morte di un 16enne.
A cura di Susanna Picone
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Il Tar dell'Emilia Romagna ha rigettato il ricorso presentato dalla nota discoteca Cocoricò contro la decisione del Questore di Rimini Maurizio Improta di chiuderla per 4 mesi dopo la morte di un ragazzo di 16 anni, Lamberto Lucaccioni, stroncato da un’overdose di ecstasy nel locale di Riccione la notte tra il 19 e il 20 luglio scorso. Soddisfatto il Codacons, che si era costituito in giudizio difendendo il provvedimento della Questura. Nel rigettare il ricorso il Tar scrive nel testo dell'ordinanza: “Considerato che ai sensi dell'invocato art. 41 della Costituzione l'iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale, e quindi non deve provocare ‘danni sproporzionati all'ambiente e alla salute' (Corte Cost. 116/06) e alla sicurezza pubblica; che tale principio si impone in sede di bilanciamento degli interessi in gioco, assegnando prevalenza a quest'ultimo; che l'esercizio del potere ex art. 100 TULPS è connotato da amplissima discrezionalità, nella fattispecie immune da censure di manifesta irragionevolezza o errori di fatto, esercitato in base ad un principio e per un fine di ‘precauzione', cioè allo scopo di provocare disaggregazione di criminalità gravitante nel luogo considerato (e non certo di sanzionare responsabilità, coinvolgimenti o inerzie del gestore); che la durata della sospensione è stata parametrata a tale esigenza, e che quindi non appaiono violati i principi di proporzionalità e adeguatezza al fine”.

Polemiche per la chiusura del Cocoricò – Il Codacons ha fatto sapere di augurarsi che dopo questa decisione del Tar il Cocoricò “sappia prendere adeguati provvedimenti contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e a tutela della salute dei giovani, per i quali la discoteca rappresenta un importante punto di riferimento”. La decisione di chiudere il Cocoricò dopo la morte del 16enne aveva scatenato molte polemiche.

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