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Civati: “Rimaniamo nel Pd, un sì alla fiducia a Renzi ma condizionato”

Pippo Civati prende atto del sondaggio online e ai suoi dice: “Vi chiedo di rimanere nel Pd ma cominciando a costruire un nuovo centrosinistra”.
A cura di Redazione
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C'era grande attesa per capire come si sarebbe mosso Pippo Civati, dopo la costituzione del nuovo Governo Renzi e in considerazione della crescita di una fronda interna al Partito Democratico, decisamente critica nei confronti della reggenza del nuovo segretario, ora Presidente del Consiglio. Durante l'incontro a Bologna, il candidato alle primarie del Pd ha provato a tirare le somme della discussione aperta in queste ore e supportata da un sondaggio in cui si chiedeva "come muoversi" relativamente alla fiducia al Governo Renzi. "Mi si dice che se non votiamo la fiducia siamo fuori dal Pd. Io, con fatica, farò la cosa giusta", anticipa Civati, spiegando: "La mia proposta è di rimanere nel Pd e allargare questo centrosinistra. Sulla fiducia sto ancora valutando, l'indicazione di questa assemblea è votare un sì condizionato e sfiduciato al Governo".

Poco prima, conversando con i giornalisti, Civati aveva anticipato le mosse dei prossimi giorni: "In queste settimane ho parlato di un nuovo centrosinistra e probabilmente in Senato si costituirà questo nuovo gruppo. Non perché lo ordino io, che non ho questo potere, ma solo perché c'è bisogno di costituire una coalizione progressista in questo Paese. Così come anche nel mondo di Grillo ci sono un sacco di persone che vorrebbero dare una mano ad un progetto diverso, ma è chiaro che non lo vedono nello schema di Enrico Letta, che Renzi riprende esattamente, in cui noi siamo il palazzo, voi la piazza".

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