Cina, un giorno in prigione a scopo educativo per evitare gli errori dei corrotti

Un gruppo di alti burocrati, ognuno con la propria moglie, ha trascorso un'intera giornata in carcere nelle scorse settimane non perché colpevoli di qualche reato ma “a scopo educativo”. È accaduto in Cina e, ha raccontato il giornale ufficiale China Daily, a organizzare la giornata “educativa” è stata la Commissione centrale per l’ispezione di disciplina, un organismo del Pcc che con Xi Jinping è diventata centrale. La visita di circa 70 funzionari nel carcere di Shiyan, nella provincia dell'Hubei, va dunque interpretata come un’esperienza “educativa”, e in qualche modo anche come un “avvertimento”. Questo perché dietro le sbarre gli “ospiti” hanno potuto provare per un giorno come si vive privati della libertà e hanno potuto anche incontrare 15 ex funzionari governativi attualmente in galera. Colleghi condannati per corruzione, dunque, che avrebbero avuto la funzione di spingerli a non commettere gli stessi errori. Il personale del carcere, in occasione della visita di burocrati e mogli, ha preparato la scena appendendo alle pareti della stanza dove si è tenuta una lezione di buon comportamento le foto dei corrotti in divisa da detenuto o durante gli interrogatori.

La campagna anti-corruzione di Xi Jinping – Negli ultimi mesi, oltre al carcere di Shiyan, le autorità anticorruzione hanno portato alti funzionari del regime anche in altre carceri per avvertirli delle possibili conseguenze delle loro azioni. Sono state organizzate anche “gite” per sole donne, dato che le autorità sostengono che un’alta percentuale di corruzione sia ispirata proprio dalle moglie e amanti dei funzionari. Si tratta di iniziative che rientrano in un pesante giro di vite contro la galoppante corruzione promosso dal presidente Xi Jinping. Diversi alti esponenti dell'amministrazione e del Partito comunista cinese sono finiti negli ultimi tempi in manette accusati di corruzione.