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Chiuso in un ascensore per quattro giorni senza cibo né acqua, salvato

Nonostante la terribile esperienza, il 58 enne svedese protagonista di questa vicenda, può dirsi una persona fortunata. Intrappolato nell’ascensore di un albergo in ristrutturazione, è stato salvato da un suo amico che, non vedendolo in circolazione, è andato a cercarlo.
A cura di Biagio Chiariello
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Restare chiusi in un ascensore per qualche minuto è un'esperienza quantomeno sgradevole. Ma se l'assenza si prolunga, il rischio è che diventi una tragedia. Tuttavia, non è stato così per il direttore di un hotel austriaco, che è riuscito a mantenere nervi saldi e lucidità invidiabile per ben quattro giorni, nonostante la claustrofobica esperienza. Il fatto è accaduto nella cittadina termale di Bad Gastein, sulle montagne vicino a Salisburgo. Durante i lavori nella sua struttura, l'uomo ha utilizzato l'ascensore per passare da un piano all'altro ma qualcosa è andato storto. L'impianto si è bloccato e l'uomo è rimasto intrappolato, senza, peraltro, aver con sé il telefono cellulare. Lo sfortunato, uno svedese di 58 anni, non ha però perso il controllo e ha continuato a suonare il campanello di allarme. Ci sono voluti quattro giorni, ma alla fine le porte di quell'ascensore si sono riaperte. A salvarlo è stato un suo amico fattorino che, non vedendolo più in circolazione, lo è andato a cercare in albergo. Il direttore era in buone condizioni fisiche e ha raccontato che lo ha aiutato un corso di sopravvivenza che aveva seguito presso le forze armate di Stoccolma.

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