Chirurgo estetico possedeva Lamborghini e case, ma al fisco dichiarava poco o niente

Possedeva ville e chalet, circolava al volante di una Lamborghini, ma nelle rare volte in cui presentava una dichiarazione dei redditi dichiarava guadagni così esigui da essere esentato dal pagamento delle tasse. Il tenore di vita di un affermato chirurgo estetico quarantenne – il dottor Carlo Giovanni Barberis – era però decisamente diverso: lo stimato professionista infatti aveva una grande passione per le automobili e aveva investito una parte significativa dei suoi lauti guadagni in un vigneto, ora sequestrato con l'annessa lussuosa casa di campagna. Gli uomini delle Fiamme Gialle di Torino hanno infatti accertato un'evasione fiscale per circa 2 milioni di euro.

Il chirurgo, che ha fissato la residenza all'estero, è titolare di diversi studi medici nel Nord Italia e svolge la consulenza anche per altre rinomate strutture sanitarie. Nei suoi confronti è scattato, su disposizione del Tribunale di Torino, il sequestro dei beni a futura garanzia per il danno causato alla comunità. Tra questi, una tenuta agricola, con una estesa coltivazione di vigneti, uno chalet di montagna, alcune case a Torino e le somme rinvenute su diversi conti correnti. La Guardia di Finanza ha rinvenuto brogliacci, agende, appunti, il tutto rigorosamente improvvisato, una sorta di contabilità parallela, mentre di quella ufficiale non vi era nessuna traccia. Il medico annotava tutte le sue prestazioni professionali, che potevano oscillare dai 200 sino ai 5.000 euro e anche oltre, per gli interventi e le consulenze più importanti.