Chiedeva soldi a ragazzo down per non picchiarlo: arrestato operatore centro disabili
Per mesi avrebbe intimidito con varie minacce un uomo con sindrome di down, imponendogli il pagamento di varie somme di denaro per non schiaffeggiarlo ma anche per non cacciarlo dalla struttura in cui lui lavorava. A rendere ancora più terribile la vicenda, infatti, è il luogo in cui queste minacce avevano luogo: una struttura per disabili che la vittima frequentava assiduamente. Per questo motivo nella mattinata di martedì i carabinieri della compagnia di Carpi, hanno tratto in arresto un operatore socio sanitario di 39 anni in servizio in un centro disabili di Mirandola, nel Modenese. L'uomo deve ora rispondere dell'accusa di estorsione aggravata ai danni di un 41enne affetto da sindrome di Down che si appoggiava alla stessa struttura.
A lanciare l'allarme e avvertite i militari dell'arma è stata la madre del 41enne che si era accorta degli strani ammanchi dai suoi soldi e aveva chiesto spiegazioni al figlio che infine le aveva raccontato tutto. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, infatti, la vittima, per esaudire le richieste dell'operatore, rubava soldi alla madre, sottraendole di volta in volta varie somme che poi consegnava al 39enne. Le richieste di denaro sarebbero partite già dal settembre scorso e solo martedì sono giunte al termine con l'intervento dei carabinieri. Per incastrare l'operatore i militari hanno preparato una trappola. In accordo col 41enne, gli hanno consegnando banconote "segnate" e all'ennesima richiesta lui ha consegnato all'operatore. A questo punti i carabinieri hanno fatto scattare il blitz al centro disabili