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Chi sono i parlamentari M5S diventati viceministri e sottosegretari del governo Conte

La squadra di governo è stata ufficializzata e sarà composta, oltre ai capi dei vari dicasteri, da 6 viceministri e 39 sottosegretari. Polemica per le pochissime donne all’interno dell’Esecutivo e per l’assegnazione della delega alle Pari Opportunità a un uomo, il grillino Vincenzo Spadafora. Ecco chi sono i viceministri e i sottosegretari di nomina pentastellata.
A cura di Charlotte Matteini
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La squadra di governo è finalmente ultimata e nella serata di ieri, dopo il Consiglio dei Ministri, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha ufficializzato le nomine di sottosegretari e viceministri. In tutto, sono 45 le nomine decise dal Cdm e la squadra è composta da 6 viceministri e 39 sottosegretari spartiti tra Lega e Movimento 5 Stelle. Pochi minuti dopo l'ufficializzazione delle nomine, sono immediatamente scoppiate una serie di polemiche in relazione alle troppe poche donne inserite nella squadra di governo – solo 6 su 45 – e alla decisione di mettere la delega alle Pari Opportunità nelle mani di un uomo, il pentastellato Vincenzo Spadafora.

Per quanto riguarda le nomine, al Movimento 5 Stelle sono andati una serie di sottosegretari e viceministri: dopo essere stata spodestata dal ruolo di ministro dei Trasporti, dicastero andato al grillino Danilo Toninelli, l'onorevole pentastellata Laura Castelli sarà viceministro all'Economia mentre Alessio Villarosa è stato nominato sottosegretario. Per quanto riguarda il ministero dell'Interno, sono stati nominati sottosegretari gli onorevoli Luigi Gaetti e Carlo Sibilia. Alla Farnesina, entrano come viceministro e sottosegretario Emanuela Del Re – già presentata da Luigi Di Maio come papabile capo degli Esteri durante la campagna elettorale – e il deputato Manlio Di Stefano.

Il senatore Vito Crimi – al quale si vociferava dovesse andare la delega ai Servizi Segreti, alla fine rimasta nella mani del premier Giuseppe Conte – sarà invece sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria. Agli Affari Regionali, è stato nominato sottosegretario l'ex consigliere regionale Stefano Buffagni mentre come viceministro – o sottosegretario, non è ancora chiaro – alla Giustizia è stato nominato l'onorevole Vittorio Ferraresi. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità è, come anticipato, un uomo: il fedelissimo di Luigi Di Maio, Vicenzo Spadafora. Al dicastero dei Trasporti è stato nominato sottosegretario l'ex deputato pentastellato Michele Dell'Orco (non rieletto alle scorse politiche) mentre alla Difesa in squadra figura l'onorevole Angelo Tofalo. L'economista M5S Lorenzo Fioramonti, indicato in campagna elettorale come papabile ministro dello Sviluppo Economico da Luigi Di Maio, e il preside brindisino Salvatore Giuliano – anch'egli presentato mesi fa come potenziale ministro dell'Istruzione di un ipotetico governo a 5 Stelle – sono stati nominati entrambi sottosegretari all'Istruzione. Alla Salute, invece, andrà il medico Armando Bartolazzi.

I parlamentari M5S Davide Crippa e Andrea Cioffi andranno al Ministero dello Sviluppo Economico come viceministri o sottosegretari, mentre al ministero del Lavoro è stato nominato il deputato Claudio Cominardi. Ai Beni Culturali, l'onorevole pentastellato Gianluca Vacca mentre alle Politiche Agricole andrà Alessandra Pesce, proposta come ministro dell'Agricoltura dal M5S durante la campagna elettorale. Il deputato M5S Salvatore Micillo sarà sottosegretario all'Ambiente, mentre l'onorevole Mattia Fantinati va alla Pubblica Amministrazione. Infine, sono stati nominati sottosegretari al ministero per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta i pentastellati Vincenzo Santangelo e Simone Valente.

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