Cgil, Cisl e Uil contro Grillo: “Senza sindacati non c’è democrazia”

Dopo l'attacco ai giornalisti nel primo appuntamento dello tsunami tour a Pistoia, con relative polemiche, ieri pomeriggio a Brindisi Beppe Grillo se l'è presa con i sindacati scatenando un nuovo coro di polemiche. "Eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti politici" ha attaccato Grillo dal palco davanti ad una folla accorsa per ascoltarlo. Grillo ha spiegato che è lo Stato che "deve avere le palle" e si deve impegnare per sbloccare i fondi per un reddito di cittadinanza che per forza di cose eliminerà i sindacati. In fondo ha proseguito il comico "Non c'è più bisogno dei sindacati perché le aziende devono tornare ad essere di proprietà di chi ci lavora". Non si è fatta attendere però la risposta dei tre principali sindacati italiani, Cgil, Cisl e Uil. "Ci mancava solo la proposta per un Italia con gli stivaloni in questa campagna elettorale", dice il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, aggiungendo "La piazza non potrà mai sostituire uno strumento di espressione libera e democratica come il sindacato, in qualsiasi paese del mondo". "Non si capisce francamente, con tutto il rispetto, che tipo di paese e di società ha in testa Beppe Grillo, visto che lui va reclamando più democrazia, vogliamo ricordargli che senza sindacati non c'è democrazia in un paese libero e civile" ha argomentato Bonanni.

Più piccata la risposta della Cgil che affida a Twitter un messaggio chiaro al leader del Movimento Cinque Stelle. "Dopo appoggio a Casa Pound, Grillo propone abolizione sindacato e cancellazione dei suoi 12 milioni di iscritti. Obiettivo è sterminio di massa?" scrive la Cgil dal suo profilo @cgilnazionale. Il numero uno della Uil invece usa l'arma del sarcasmo "Siamo d'accordo con Grillo, trasferiamo la proprietà delle imprese ai lavoratori e il sindacato diventerà inutile" ha afferma il segretario Luigi Angeletti. Agli attacchi di Grillo risponde anche il segretario dell'Ugl Giovanni Centrella: "Grillo non propone nulla di nuovo, la sua idea è in realtà vecchia, e come altri partiti  usa il sindacato come capro espiatorio buono per tutte le stagioni e per tutti i problemi, utile a chi è a corto di idee".