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Cesena, sta bene la bimba salvata dal “nonno eroe” Elio. La mamma: “Non dimenticherò il suo volto”

Parla la mamma della bimba di nove mesi soccorsa mercoledì in un centro commerciale a Cesena da un signore di 63 anni impegnato a fare la spesa: “Non finirò mai di ringraziare lui e tutti quelli che ci sono stati vicini in questo momento terribile”, ha detto la mamma spiegando quanto accaduto alla sua bambina.
A cura di Susanna Picone
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Sta bene la bambina di nove mesi che mercoledì mattina ha perso i sensi mentre si trovava con la mamma e la nonna in un centro commerciale di Cesena. Sta bene anche grazie a Elio, un signore di sessantatré anni che quella mattina non ha esitato a correre dalla donna quando l’ha sentita urlare. Elio era alla cassa per pagare la sua spesa ma ha lasciato tutto e, dopo aver raggiunto la piccola, le ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca facendola riprendere. Un gesto che la mamma della neonata non dimenticherà mai. “Non finirò mai di ringraziare lui e tutti quelli che ci sono stati vicini in questo momento terribile”, ha detto al Resto del Carlino spiegando che sua figlia, dopo una notte trascorsa in ospedale, è a casa e sta bene. “Ero con mia figlia e mia madre nel negozio di abbigliamento per l’infanzia all’iper e le stavo provando una scarpina. La tenevo in braccio, con la sua schiena appoggiata su di me. Improvvisamente le è caduto il ciuccio e allora l’ho girata per darla a mia madre e mi sono accorta che aveva gli occhi girati e la bocca aperta. Subito ho pensato al peggio, ero talmente agitata che non ero in grado di percepire nemmeno il battito del cuore di mia figlia e capire se stesse respirando”, così la mamma ha ricordato i terribili momenti vissuti nel negozio. Ha raccontato di aver cercato di aprirle la bocca per controllare che la lingua non la soffocasse e poi di aver gridato per cercare aiuto: “È arrivato il signor Elio che senza esitazioni ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, facendole riprendere i sensi. Ricordo perfettamente il suo volto e gli sono grata di aver agito con tanta prontezza”.

La bimba aveva perso i sensi a causa di una convulsione febbrile – È stato poi provvidenziale anche l’intervento del 118: “Siamo state raggiunte da un medico e un’infermiera, entrambi fuori servizio. Anche questa una presenza provvidenziale perché dopo le convulsioni la bambina è passata a quella condizione tipica di questi episodi in cui il soggetto cade in una sorta di sonno profondo. I due sanitari hanno pertanto monitorato il battito della mia bimba e le sue condizioni generali per tutta l’attesa dell’ambulanza. La mia bambina distesa a terra, sul mio piumino, in mezzo alla galleria del Lungo Savio è un’immagine che mi porterò dietro per il resto della vita”. In ospedale alla piccola è stata diagnosticata una febbre molto alta, da cui si sono generate queste convulsioni. “Ora siamo a casa, siamo grati a tutti. I nostri non sono solo ringraziamenti, ma un abbraccio ideale, un inno alla vita che si esplicita nei volti dei tantissimi che ci sono stati vicini: da chi ha chiamato i sanitari, a coloro che hanno portato sedie o un panno umido per rinfrescare la piccola e che si sono interessati delle condizioni di mia figlia”, ha aggiunto la donna.

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