16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Skripal, mandato di arresto per 2 russi: il veleno nascosto in una boccetta di profumo

La polizia inglese ha detto di aver raccolto prove sufficienti per incriminare Alexander Petrov e Ruslan Boshirov per l’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia Yulia, avvenuto lo scorso 4 marzo a Salisbury. L’agente nervino utilizzato per intossicare padre e figlia sarebbe stato nascosto in una falsa boccetta spray di profumo.
A cura di Susanna Picone
16 CONDIVISIONI
Immagine

La polizia inglese ritiene di aver raccolto sufficienti indizi per emettere un mandato di cattura internazionale nei confronti di due persone – presunti cittadini russi – sospettati di aver tentato di uccidere lo scorso marzo a Salisbury l'ex spia Sergei Skripal e sua figlia Yulia. Il responsabile dell'antiterrorismo e numero due di Scotland Yard, Neil Basu, ha indicato i due sospettati come Alexander Petrov e Ruslan Boshirov, ma ha precisato che probabilmente entrambi viaggiavano sotto falso nome. Londra non intende chiederne al momento l'estradizione a Mosca. Petrov e Boshirov risultano essere arrivati in aereo da Mosca a Londra due giorni prima dell'avvelenamento a Salisbury di Skripal e della figlia.

Novichok in una boccetta di profumo – L'agente nervino Novichok utilizzato per intossicare l'ex spia e la figlia Yulia sarebbe stato portato in Gran Bretagna nascosto in una falsa boccetta spray di profumo Nina Ricci. Il responsabile dell'antiterrorismo ha confermato che i due sono sospettati di aver contaminato la porta d'ingresso della casa dell'ex spia e aver poi abbandonato la boccetta. Quest'ultima sarebbe poi stata ritrovata e aperta mesi dopo da una coppia di cittadini britannici poi finiti in ospedale. Si tratta di Charlie Rowley e Dawn Sturgess: la donna è poi morta. Sergei e Julia Skripal, invece, dopo settimane di ricovero sono entrambi stati dimessi dall’ospedale.

Theresa May attacca ancora la Russia – La premier Theresa May ha affermato ai Comuni che i due sospetti russi sono ritenuti dal governo di Londra “agenti del Gru”, l'intelligence militare di Mosca. La premier ha dichiarato che tracce di agente nervino Novichok sono state trovate nella stanza d'albergo occupata a marzo a Londra dai due sospetti  incriminati oggi. “Solo la Russia aveva mezzi tecnici e movente per condurre l'attacco”, ha detto la premier britannica aggiungendo di aver avuto ragione a indicare da subito lo Stato russo come responsabile.

Il caso ha provocato una grave crisi diplomatica che ha portato all'espulsione di decine di funzionari russi dal Regno Unito e da diversi altri paesi dell’Unione Europea e a una risposta analoga della Russia. Il Regno Unito ha sempre accusato il governo di Vladimir Putin di essere dietro all’avvelenamento, governo che però ha sempre negato ogni coinvolgimento. La Russia considera “una provocazione” le accuse che le vengono rivolte dalla Gran Bretagna, ha detto il rappresentante permanente della Russia presso l'Opac, Aleksandr Shulghin, al canale della tv di Stato Rossiya. “Abbiamo detto fin dall'inizio – ha proseguito – che la Russia non ha nulla a che fare con quanto avvenuto a Salisbury”.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views