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Casal di Principe, 1300 libri in arrivo da Solesino al Nord per la biblioteca comunale

Maria Zagaria, studentessa della scuola media di Casal di Principe, scrisse una lettera al sindaco del comune campano chiedendogli una biblioteca. Oggi, a distanza di un anno, quel sogno si è materializzato grazie alla donazione del Comune di Solesino, nel padovano, di oltre 1300 volumi.
A cura di Redazione Cultura
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Poco più di un anno fa, una ragazzina della scuola media di Casal di Principe, comune in provincia di Caserta, spesso assunta a simbolo del dominio sociale e culturale della mafia nel nostro Paese, scrisse una lettera al sindaco del comune campano, Renato Natale. "Vorrei una biblioteca" scrisse nel tema scolastico assegnatole dalla sua professoressa. Ed oggi, dopo circa un anno, quel sogno è diventato realtà, la biblioteca si è materializzata. Proprio come in un sogno. Meglio ancora, come in una realtà che funziona come si deve. E come purtroppo, per i giovani nel nostro Paese, funziona quasi mai.

Un anno dopo, infatti, grazie ad una donazione di 1300 libri del Comune di Solesino, in provincia di Padova, la biblioteca è stata inaugurata. “Finalmente dal Nord non ci arrivano più rifiuti tossici, ma libri” ha dichiarato il sindaco Renato Natale nel corso della cerimonia. Il nastro per l’inaugurazione della biblioteca l’ha tagliato proprio la piccola Maria Zagaria, la ragazzina della lettera, per niente emozionata, insieme ai due sindaci di Casal di Principe, Renato Natale e quello di Solesino, Roberto Beggiato.

Un esempio di Italia unita, contro le mafie e a favore del valore della cultura. Tutto merito di una bambina quasi adolescente. E del suo tema-richiesta.

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