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Casa Pound, la figlia di Ezra: “Non usate il suo nome”

La figlia del poeta Ezra Pound vuole che Casa Pound non utilizzi più il nome del padre. Dal movimento di estrema destra giunge la protesta: “Ezra è di tutti”.
A cura di Carmine Della Pia
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Ancora polemiche per Casa Pound: la figlia del poeta Ezra Pound vuole che il gruppo di estrema destra non utilizzi più il nome. È stato avviato, a tal riguardo, un procedimento legale contro il movimento estremista, e a gennaio ci sarà un processo, che avrà luogo, con tutta probabilità a Roma. Le ultime notizie controverse riguardanti Casa Pound erano correlate all’omicidio di due senegalesi, il cui autore, Gianluca Casseri, si dichiarava estremista di destra e razzista, nonché nostalgico del ventennio fascista. In seguito alle prime indagini sul killer di Firenze, suicidatosi poco dopo la sparatoria, raccontavano della militanza dell'uomo presso la sede fiorentina di Casa Pound. Il responsabile del gruppo a Firenze, Saverio di Giulio, prese le distanze dal gesto, definendo Casseri solo un frequentatore saltuario del movimento.

Casa Pound: "Ezra Pound è di tutti"

La figlia del poeta Ezra Pound, in seguito alla sparatoria di Firenze in cui persero la vita due senegalesi uccisi da un estremista di destra, vuole che Casa Pound non utilizzi più il nome. “Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha spiegato la figlia 86enne del poeta. Il leader di Casa Pound Italia, Gianluca Iannone, ha contestato la decisione della donna, intenta ad avviare un procedimento legale contro il movimento: “E' un'azione assurda ed indotta. Ma soprattutto è una cosa che va avanti da oltre un anno tanto che a gennaio ci sarà il processo e credo proprio a Roma. Ad ogni modo Casa Pound ribadisce l'interesse per l'opera dell'autore perché Ezra Pound appartiene all'umanità ed è patrimonio di tutti".

Senegalesi: "Chiudete Casa Pound"

In seguito alla sparatoria avvenuta settimane fa a Firenze ad opera di un estremista militante di Casa Pound, Gianluca Casseri, anche la comunità dei senegalesi espresse parole dure contro il movimento. Un portavoce della comunità invitò il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a chiudere le sedi Casa Pound, “a partire da Firenze”. Dal movimento, invece, giungevano messaggi di cordoglio per i senegalesi uccisi, nonché l’invito ad un incontro con la comunità senegalese. La figlia di Ezra Pound vuole che il movimento di estrema destra non utilizzi il nome del padre. Il poeta si dichiarò appassionato di Benito Mussolini arrivando a difenderlo alla radio, durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale.

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