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Carpi, si inventa la rapina per nascondere gli incontri con le prostitute. Denunciato

Un 28enne, rimasto senza soldi, ha denunciato l’aggressione per giustificarsi coi genitori. Quel denaro era stato speso una prestazione sessuale, che gli sarebbe costata anche il pegno di cellulare fornito come garanzia.
A cura di Biagio Chiariello
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I carabinieri di Carpi
I carabinieri di Carpi

È andato con una prostituta e per nascondere la spesa di denaro ai genitori ha simulato una rapina. Protagonista della vicenda, un 28enne di Carpi, in provincia di Modena, che è stato denunciato per simulazione di reato dai carabinieri della compagnia locale.

Secondo le sue stesse ricostruzioni, lo scorso 12 gennaio, il ragazzo aveva contattato il 112 riferendo che poco prima, in via Guido Fassi, due uomini “asiatici armati di coltello” – dopo averlo “spintonato e colpito al torace con alcuni pugni” – gli avrebbero preso il borsello contenente soldi, documenti e cellulare. Sono state così avviate le indagini e i carabinieri, che nel frattempo avevano trasportato presso il  pronto soccorso il 28enne per essere medicato (prognosi 7 giorni) dal racconto hanno iniziato ad intuire che la realtà dei fatti era ben diversa rispetto a quanto raccontato dalla “vittima”. non quadrava.

Nel giro di una settimana gli inquirenti sono arrivati a farsi confessare la verità: l’uomo ha ammesso di essersi inventato tutto per giustificare una spesa quanto meno imbarazzante. Aveva falsamente raccontato di essere stato vittima della rapina per dissimulare, agli occhi dei genitori, la spesa improvvisa di soldi (ed il pegno del cellulare fornito come garanzia) per delle prestazioni sessuali con prostitute. Per lui è scattata una denuncia per simulazione di reato dalla procura di Modena.

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