Carburanti: il 14% dei distributori sono irregolari
Il 14% dei distributori di benzina controllati nel mese di agosto dalla Guardia di Finanza non era regolare. Le ispezioni sono state effettuate su 1.261 pompe: di queste, 174 erano irregolari. Per questa ragione sono stati denunciati 11 gestori, mentre per altri 68 è scattata una sanzione amministrativa, tra cui 61 per violazione della disciplina sui prezzi esposti, non corrispondenti a quanto indicato dalle colonnine dopo il rifornimento, e 7 per rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti. I controlli – avvertono le Fiamme gialle – proseguono.
In alcuni casi particolarmente gravi è stata riscontrata la presenza di acqua nel gasolio o l'erogazione di carburanti inferiore dell'8-10% rispetto a quanto evidenziato sul display. Tra i casi più eclatanti, uno in provincia di Napoli, dove alcuni automobilisti sono rimasti "a piedi" poco dopo aver fatto il pieno. I finanzieri di Casalnuovo (Napoli) hanno proceduto al prelievo di campioni nei distributori della zona, individuando il responsabile. Le analisi chimiche, immediatamente eseguite in un laboratorio specializzato, hanno confermato la presenza del 15% di acqua. Il gestore è stato denunciato e l'impianto, con 12 colonnine e 2 cisterne contenenti oltre 20.000 litri di gasolio "annacquato", è stato sequestrato.
Sempre in provincia di Napoli è stato scovato un impianto con le schede elettroniche contalitri manipolate. In questo modo oltre 1.200.000 litri sono stati venduti in nero e le relative imposte trattenute dal gestore. A Reggio Emilia la benzina erogata risultava essere il 10% in meno di quella indicata, mentre a Palermo i finanzieri hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura apposti dall'Ufficio Metrico e l'alterazione dei misuratori, con l'erogazione di carburante inferiore dell'8% rispetto a quanto visualizzato sui display.