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Caporalato, alloggi fatiscenti, cibi scaduti e violenze inaudite: 5 arresti a Ragusa

False promesse di lavoro per alcuni romeni si trasformavano in sfruttamento e condizioni di vita inumane, con le vittime costrette a subire violenze inaudite e vivere in alloggi fatiscenti. La squadra mobile di Ragusa ha arrestato cinque persone per reati di caporalato, traffico di esseri umani e prostituzione.
A cura di Susanna Picone
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Costretti a lavorare gratis, vittime di violenze inaudite e obbligati ad accontentarsi di alloggi fatiscenti e vitto scadente. Così erano costretti a vivere alcuni romeni che nella provincia di Ragusa venivano sfruttati da loro connazionali. Gli alloggi fatiscenti, privi di riscaldamento, vestiti prelevati dai rifiuti e vitto scadente o scaduto erano di fatto l'unica “paga” che i romeni “offrivano” a connazionali in cambio di lavoro nei campi o, per alcune giovani, anche minorenni, obbligandole a prostituirsi. Quelle false promesse di lavoro si trasformavano insomma in sfruttamento e condizioni di vita inumane. E chi si permetteva di ribellarsi era vittima di violenza inaudita. Questo è quanto emerso da un'indagine della polizia di Ragusa che ha fermato cinque cittadini romeni per reati di caporalato, associazione a delinquere, traffico di esseri umani e sfruttamento pluriaggravato della prostituzione, anche minorile.

Le indagini avviate dopo la denuncia di una delle vittime – Ad avviare le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Catania, è stata la squadra mobile: tutto è partito dalla denuncia di una delle vittime, un romeno attirato, come gli altri, con l'inganno e la falsa promessa di un lavoro, di una casa dignitosa ma che invece era stato privato di ogni facoltà di negoziare condizioni anche di vita. Stanco di vivere in quelle condizioni disumane, l’uomo ha trovato il coraggio di presentarsi in questura e denunciare i suoi aguzzini. Grazie alla sua collaborazione la polizia ha così potuto individuare e fermare i presunti sfruttatori. Tutte le numerose vittime presenti sul territorio sono ospiti di un'associazione anti-tratta, specializzata in quella a scopo di sfruttamento lavorativo.

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