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Canone Rai: ultimi giorni per chiedere di non pagarlo

Chi è esente dal pagamento del canone Rai ha ancora pochi giorni di tempo per fare domanda: e per evitare problemi conviene inviarla entro la fine di dicembre.
A cura di Redazione
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Come ormai noto, il canone Rai è una tassa che deve essere pagata da "chiunque detenga un televisore o un altro apparecchio adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive (anche se si corrisponde un abbonamento con una pay tv satellitare o via cavo), ma solo nella propria casa di residenza anagrafica". L'ultima riforma, oltre ad abbassare la cifra fino a 100 euro l'anno, ha determinato la fatturazione della cifra sulla bolletta dell'energia elettrica, scaglionandola in dieci mensilità. Vale la pena di ricordare che ci sono una serie di condizioni per le quali si può chiedere di essere esentati dal pagamento del canone Rai (esenzione che è automatica nel caso si abbia più di 75 anni e reddito inferiore ai 6713 euro annui).

La norma si basa infatti sul principio della "presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui il soggetto ha la propria residenza anagrafica", dunque spetta al cittadino dimostrare di aver diritto all'esenzione e di non dover dunque corrispondere il canone annuo.

Come si può chiedere l'esenzione del Canone Rai?

L'agenzia delle Entrate ha predisposto un modulo precompilato, che rappresenta una dichiarazione sostitutiva. Nel caso in cui si scelga di inviarlo via posta, si può mandare una raccomandata a questo indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio Torino 1 Sat, Sportello abbonamenti tv, Casella Postale 22, 10121 – Torino.

Il modello di dichiarazione sostitutiva di non detenzione è disponibile anche online (qui il modulo) e può dunque essere "spedito per via telematica" o tramite Posta elettronica certificata (Pec). La dichiarazione ha validità annuale.

Occhio alle scadenze, però, perché se è vero che quella finale è il 31 gennaio 2018, allo stesso tempo bisogna considerare che il canone verrà addebitato anche nella bolletta di gennaio, dunque potreste poi trovarvi costretti a chiedere il rimborso. Potrebbe essere conveniente, insomma, inviare la domanda entro la fine di dicembre.

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