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Canone Rai, scade l’ultima rata: quando e come va pagata

Sta per scadere il termine fissato per il pagamento dell’ultima rata del canone Rai per chi non riceve l’addebito sulla bolletta della fornitura elettronica. Nel caso in cui il pagamento sia suddiviso in quattro rate trimestrali da 23,93 euro l’una, il versamento deve avvenire entro il 31 ottobre tramite modello F24.
A cura di Chiara Caraboni
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La scadenza per la quarta e ultima rata annuale del canone Rai è prevista per il 31 ottobre. La quota da versare, pari a 23,93€, spetta a coloro che non possono pagare l’abbonamento alla televisione per uso privato tramite l’addebito sulle fatture delle forniture elettroniche. Come riporta l’Agenzia delle Entrate, "se nessun componente della famiglia anagrafica, tenuta al versamento del canone, è titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale il canone deve essere versato con il modello F24 entro il 31 gennaio di ogni anno”. Si intendono cioè le famiglie in cui nessun componente possiede la titolarità di un’utenza elettrica, ovvero, ad esempio, se nella stessa casa si trovano ad abitare più nuclei familiari, se i figli hanno la residenza nella seconda abitazione dei genitori, se l’inquilino di una casa non è l’intestatario della fornitura elettrica. In tutti questi casi il pagamento del canone Rai dovrà avvenire tramite modello F24.

Come si pagano le rate del canone Rai

Per coloro che non sono in possesso di Partita Iva e quindi non sono obbligati al pagamento per via telematica, si può presentare il modello F24 in forma cartacea presso uno sportello degli agenti della riscossione (Agenzia delle Entrate-Riscossione), in banca oppure all’ufficio postale. Il pagamento può essere effettuato in contanti oppure con assegni bancari e circolari nelle banche, presso gli agenti della riscossione sempre con assegni bancari, circolari e/o vaglia cambiari. Il versamento è possibile anche presso gli sportelli bancari o degli agenti di riscossione dotati di terminali elettronici per pagare con bancomat e presso gli uffici postali con assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari, vaglia postali o carta Postamat. Questo sempre che non utilizzino crediti tributari o contributivi in compensazione. I codici tributo che è necessario indicare sono: TVRI canone per rinnovo abbonamento Tv uso privato; TVNA canone per nuovo abbonamento Tv uso privato.

Invece i possessori di Partita Iva sono obbligati a presentare il modello F24 con modalità telematiche e precisamente mediante i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, come “F24 web” e “F24 online” sui canali Entratel o Fisconline oppure mediante i servizi di internet banking. Altra modalità è la possibilità di pagare la rata tramite gli intermediari abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate o che si avvalgono dei servizi internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia.

Che cos’è il modello F24

Il modello F24 è il documento che deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, sia i possessori di partita Iva che non, per il versamento di tributi, contributi e premi. Viene definito modello ‘unificato’ perché grazie a questo si possono effettuare in un'unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti. Tra gli altri pagamenti per cui è stato strutturato, c’è appunto quello del canone Rai quando non emesso nelle bollette di forniture elettroniche.

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